Ciao Suarez, grazie per avere accettato di rispondere alle nostre domande, iniziamo con una domanda facile ma non troppo : come stai ?
S: Storicamente per me è una domanda alla quale non è mai facile rispondere, in questo momento direi abbastanza bene nei limiti del possibile, grazie
“Antieroe 3 – The Punisher“ è un album di rap crudo e diretto. La tua è una lotta, come il supereroe the Punisher che combatte i malvagi, verso chi fa dell’Hip-Hop solo una moda a fini commerciali?
S: Potrei dire che in generale è corretto, ma di cultura Hip-Hop ce ne è sempre di meno in giro, in giro si sente parecchia trap, parecchio pop e parecchio rap scollegato però dalla cultura di cui dovrebbe far parte. E poi non è solo musicale la questione anche se ne occupa gran parte.
Nel tuo video “The Punisher” in pieno stile Marvel, dissi un famoso rapper uscito dai talent attraverso ina musicassetta usata come tortura, una cosa geniale e che racchiude in un immagine tutto il tuo lavoro discografico. Come nasce questa “fottuta e geniale” idea?
S: Secondo me da un tocco di comicità polemica che però si sposa benissimo col contesto, rendendolo meno serioso, che poi ci tengo che qua e là che sia un brano o un videoclip ci sia qualche elemento che strappi un sorriso nonostante mantenga coerenza col messaggio che si porta avanti. Serviva un’intuizione per non fare la solita scontata tortura, ed eccola li.
In “joe yabuki” dici testualmente ” impiegare tutte le forze continuare a lottare per ciò in cui credi” , è successo negl’ anni che ti sei detto ” ha senso continuare a lottare cosi tanto per tutto questo?
S: Succede in continuazione, però quando me lo domando le risposte dentro di me a seconda del periodo cambiano spesso, sono ancora qui dopo tanti anni, o ci credo comunque tanto o sono completamente folle, la verità forse è nel mezzo come spesso capita.
In “Mjolnir” ci canti ” col cazzo che i dischi ci rendono eterni” cosa pensi si debba fare quindi per essere ricordati eternamente?
S: Ma alla fine è una frecciatina legata all’andazzo che attualmente hanno preso i ritmi della musica, che come quelli della vita in generale diventano sempre più frenetici, tanti, tantissimi, troppi contenuti tutti insieme a distanza l’uno dall’altra, la longevità di un album è veramente breve, anche facessi il disco più bello del mondo, e vale anche per i dischi che escono con le major, tanto che continuo “qua te se scordano come te fermi” essere ricordati in eterno è per pochi, magari per chi ha inventato qualcosa o è stato il primo a farlo in una certa maniera. Bisogna anche vedere chi è, perché io stesso nel rap sono stato il primo a fare almeno due/tre cose in Italia o in generale addirittura ma non voglio essere polemico e poi sarebbe davvero lunga.
E del fumetto ideato da te presente nel tuo album?
S: Non è la prima volta che lo faccio, era successo già col capitolo due ma questa volta ho voluto farlo a colori. Ho unito un’altra mia grande passione, l’idea di inserire un mini fumetto nel booklet era decisa prima ancora di iniziare l’album.
Un lavoro ricco si collaborazioni con esponenti del mondo Hip-Hop crudo e vero. Ma tra questi sicuramente ci sarà quello più “duro” e quello più “malneabile”. Per essere in tema album, riusciresti a paragonarmeli a dei supereroi o dei personaggi del mondo della fumettistica?
S: Questa è difficile. Allora per facilitarmi il compito, poiché li interpretano nel pezzo stesso mi levo il pensiero di Pacman (Antman) e Royal Damn (Captain America), poi Metal Carter potrebbe essere un Blade, metà uomo metà vampiro, Rak lo vedo un po’ Daredevil essendo avvocato come Matt Murdok. Grezzo mi ispira un po’ Kraven il cacciatore, Supremo per anzianità direi “vecchio Logan” ovvero l’ultimo Wolverine, Danno ritenendolo mitologico facciamo che è Thor, Drugo per la calma e le magie ai piatti un Doctor Strange, Ceffo Star Lord per conoscenza musicale e cazzonaggine, Snifta Hit Monkey un po’ mina vagante, Lino un Luke Cage che è molto Hip-Hop, chiudo con Spike e William Pascal che essendo giovani li mettiamo come nuovi mutanti. Il tutto rigorosamente Marvel.
In più di una traccia troviamo bestemmie non censurate non pensi che qualcuno di possa sentire offeso da questa scelta stilistica ?
S: Chi mi ascolta da tanti anni sa cosa aspettarsi, mi rendo conto di non essere fruibile per tutti, ma per me questo non fa altro che sottolineare ancora di più il mio volermi esprimere per quello che sono dicendo tutto quello che penso, nel modo in cui voglio dirlo, senza nessun tipo di filtro
9) Domanda extramusicale : visto ciò che sta succedendo in Europa e il conseguente caro dell’ energia elettrica pensi vedremo un cambio di rotta da parte delle nazioni UE nei confronti di un energia ecosostenibile e nazionalsostenibile?
S: Direi in generale che non mi stupisce più nulla sia nel bene che nel male, sono a favore dell’ecosostenibilità per quanto mi riguarda, ho molto rispetto del pianeta, scontato dire che se ognuno facesse il suo dovere vivemmo in un mondo migliore.
Ti ringraziamo per il tempo che ci hai dedicato per rispondere alle nostre domande, per concludere questo nostro viaggio insieme ti invitiamo a salutare e ringraziare chi vuoi, alla prossima !
S: Saluto voi e vi ringrazio per le domande, invito chi apprezza il mio album a supportarmi e a farlo girare il più possibile, ringraziando anche tutti quelli che lo stanno facendo finora.
Intervista a cura di Antonio Borzacchiello e JdOnTheBeat!