Ciao Gaudiano, grazie per rispondere alle nostre domande. Iniziamo subito: che periodo stai vivendo?
Un periodo sicuramente intenso caratterizzato dai tanti impegni di lavoro e per lo stesso motivo pieno di entusiasmo.
Il 25 marzo è uscito il tuo nuovo singolo “Oltre le onde”. Qual è il messaggio che speri arrivi al pubblico?
Spero che questa canzone possa trasmettere alle persone quella stessa vibrazione che ha dato a me quando l’ho scritta, un misto tra speranza e il desiderio di darci appuntamento in un luogo di quiete dopo la tempesta, oltre i pensieri della quotidianità, oltre le onde.
Nel testo del brano canti “la voglia di tornare al punto in cui i sogni sembravano zucchero invece che amianto”. Quando ti è capitato di detestare un tuo sogno e sei riuscito, poi, a ritrovare la sua dolcezza?
A settembre 2019 ho iniziato l’allestimento di uno spettacolo importantissimo per la mia carriera che sarebbe dovuto andare in scena nella successiva stagione teatrale, ma quando è arrivato il lockdown ho visto piano piano disintegrarsi il mio sogno di interpretare quel ruolo. Se all’inizio ancora ci speravo quando ho visto che i teatri continuavano a restare chiusi con annessa immobilità delle produzioni, quel sogno ha iniziato ad avvelenarmi. Oggi però sono esattamente oltre le onde, perché per fortuna l’allestimento è ripartito e sembra che finalmente a Maggio ci sarà l’anteprima nazionale di “Una volta nella vita” adattamento italiano di Once per la Compagnia della Rancia.
Sempre nel brano canti anche “non mi lasciare solo a pensare”. Ci spieghi meglio cosa intendi?
Essendo io una persona molto riflessiva, il verso non è altro che una banale richiesta d’aiuto. Chiedo al mio interlocutore una distrazione.
Non possiamo non collegare la presenza dell’elemento mare attraverso le onde con la tua regione di origine, la Puglia. Il mare, quale sentimento suscita in te?
Il mare vuol dire tanto per me, rappresenta la nostalgia delle partenze ma anche l’accoglienza ogni volta che rientro e il suo orizzonte sconfinato non mi evoca solo libertà, a volte pensarci mi da il panico. È tumultuoso come i nostri pensieri poco prima di andare a dormire.
Il 2021 è stato un anno pieno di soddisfazioni tra cui la vittoria a Sanremo tra le Nuove Proposte. Cosa ricordi della settimana sanremese?
Ricordo il room service colazione, pranzo e cena, l’ansia di tutti e io inspiegabilmente molto calmo e zen, le centinaia di interviste, il gobbo gigantesco in fondo alla platea dell’Ariston, il viso rassicurante del maestro Chiaravalle, le lacrime di Amadeus quando mi ha consegnato il premio e le parole dolcissime di Fiorello dietro le quinte.
Quest’anno i tre vincitori di Sanremo Giovani accedevano di diritto nei Big. Questo meccanismo, pensi, sia stato positivo oppure la divisione tra Nuove Proposte e Big resta la soluzione migliore. Sono veramente innumerevoli le varianti che possono
determinare il successo di una nuova proposta a Sanremo, il mio percorso mi ha dato tanto sia in termini di crescita che di promozione del progetto, ma è vero anche che l’anno di Mahmood e prima ancora di Ultimo, Sanremo è stato fondamentale nel lancio di questi due grandissimi talenti. Credo che dipenda tanto da come se la giochi l’artista.
Puoi anticiparci, senza troppi spoiler, qualcosa circa la direzione artistica del prossimo album?
Credo di potervi spoilerare che l’uscita sarà a Settembre con la canzone che darà il titolo all’album. Per quanto riguarda la direzione musicale e di argomenti farà tutto riferimento alla sfera dei rapporti umani e di come i cambiamenti improvvisi della vita ci pongano davanti a delle scelte difficili, minando la serenità della nostra quotidianità. Cercherò di continuare sull’offrite al pubblico un sound pop ma denso di strumenti veri registrati in studio.
Per quanto riguarda, invece, i live. Quest’estate sono previsti, oppure bisogna attendere l’autunno?
Quest’estate ci saranno una serie di appuntamenti su tanti palchi importanti insieme ad altri artisti, ma i miei primi due concerti saranno il 30 Ottobre a Milano Magazzini Generali e il 3 Novembre a Roma Largo Venue. 10.
In conclusione, di questa intervista insieme ti chiediamo di salutare e di ringraziare chi vuoi. Grazie per averci dedicato il tuo tempo!
Saluto tutte le persone che mi seguono e mi scrivono tutti i giorni sui social o che ascoltano la mia musica sulle varie piattaforme di streaming. Non vedo l’ora di incontrarvi tutti dal vivo, sto preparando uno show che ricorderete per sempre!
Intervista a cura di Alessandra De Vincenzo!