Ciao Young dice benvenuto a questa nostra intervista, ti ringraziamo fin da ora per il tempo che ci dedicherai per rispondere alle nostra domande, partiamo da qualcosa di facile : ci racconti la storia che si cela dietro alla scelta del tuo aka artistico?
Ciao Exclusive, il piacere di condividere tempo insieme, è mio!Vi dirò; da piccolo mi chiamavo Weezy, perché amavo Lil Wayne e mi piaceva letteralmente la parola, a livello di lettere.Poi ho cambiato, perché la mia ambizione mi spinge a non voler essere uguale a nessuno; e quindi Young Dice. Young deriva dalla mia giovinezza nell’aver incominciato a scrivere, a 7 anni, Dice deriva dalle molteplici facce che vorrei avere nella musica, la versatilità.
Da poco è uscita ” Fumo por la Noche” ti va di parlarcene?
Come no!È un brano malinconico/romantico, che racchiude brevemente la mia espressione di malinconia e romanticismo.
Nel brano dici testualmente : ” ti porterei da Versace a comprare un vestito solo per farci una storia” , pensi che i social e le relative storie abbiano cambiato la percezione di ciò che sia reale e realmente importante?
Sicuramente, ostentare tutto ciò che riesci ad ottenere venendo dal niente, è un modo di esprimersi ed esprimere anche le proprie insicurezze.I social hanno sicuramente aumentato questo trend, ed io nasco come persona insicura, avendo sempre subito negatività, soprattutto dalla scuola.Il mio modo di ostentare ciò che mi guadagno col sudore, è un modo per farvi dire “alla faccia vostra, che non mi avete mai creduto”.
Sempre nel brano ti sentiamo cantare : ” ti farò toccare le nuvole sopra un privato” . Nel tuo privato cosa rappresenta il toccare le nuvole?
Trovare un equilibrio totale.Nel mio privato, toccherei le nuvole solo una volta raggiunti i miei obiettivi, i miei sogni, i miei traguardi.
Come mai troviamo un ritornello femminile e soprattutto in lingua spagnola?
Volevo trasmettere in modo più incisivo ciò che è un lato di me, dei miei pensieri, tramite una lingua universalmente riconosciuta come sensuale, piacevole.La voce femminile e spagnola, secondo me, è ciò che più faceva al caso mio.
Pensi che questa sia una canzone che è possibile ascoltare in qualsiasi situazione e luogo?
Penso di sì.Puoi ascoltarla in macchina cantandola, immaginando certe situazioni con la persona che ami, allo stesso modo puoi ascoltarla se hai appena chiuso una relazione, proprio perché la malinconia velata ti fa pensare a ciò che avresti voluto, cosi come puoi ascoltarla in un momento di relax, di intimità.
Se facciamo un passo indietro ascoltando ” Fiori D’ assenzio” sentiamo un approccio diverso al beat e una totale diversa scelta stilistica di beat, come mai questo switch?
Perché in quel periodo è ciò che mi sentivo e mi andava di fare. Il cambio di stile è un nuovo percorso che vorrei intraprendere, dato che il reggaeton è il genere che più mi fa sognare.
In una canzone, da ascoltatore e non artista, cosa non deve mai mancare secondo te?
Cambio di flow e contenuti, io da ascoltatore è ciò che vorrei sempre.Poi ci sono canzoni prettamente “ignoranti” che mi gasano, ma non sono quelle che rimangono nel mio tempo.
Domanda extra musicale: Puoi rinascere in una epoca del passato per un anno e poi sei obbligato a tornare indietro, in che punto della linea temporale ti fiondi e perchè?
Rinascerei nell’Impressionismo, molto probabilmente.L’Arte mi piace, facendo io stesso una forma d’Arte, e quel periodo è quello che più si avvicina al mio modo di esprimermi.
Per concludere questa nostra chiacchierata insieme ti invitiamo a salutare e ringraziare chi vuoi. Grazie ancora per il tuo tempo, alla prossima!
Ringrazio chi mi è sempre stato vicino, la mia famiglia in primis, la mia ragazza ed anche un paio di amici veri che non mi hanno mai voltato le spalle.Ringrazio me stesso per la dedizione e la determinazione che ci metto, nonostante le mie mille sfumature negative.Grazie a voi, alla prossima!
Intervista a cura di JdOnTheBeat!