Ciao Sgribaz, benvenuto a questa nostra chiacchierata insieme. Partiamo da una domanda facile, ma non troppo: se ti diciamo Cagliari, cosa ci rispondi tu?
Cagliari è la città dove sono nato e cresciuto. Mi sento parte di Cagliari ma a volte anche tanto fuori luogo. È bellissima per il mare, il centro e l’aria che si respira, ma meno bella per la mentalità delle persone che è molto chiusa. La gente spesso non ha quell’apertura mentale che c’è invece nelle metropoli. Vivendo in un’isola – e non in una grande città – c’è grande difficoltà nel creare dei legami con artisti e persone del settore. Non è stato facile entrare nel mondo della musica, ma piano piano siamo riusciti ad addentrarci. Il fatto di essere isolati però mi dà la carica giusta e mi sprona ad urlare sempre di più le nostre storie a tutti.
Da poco è uscito “Cosa Saremo (Mixtape) ” ti va di parlarcene e raccontarci le motivazioni che ti hanno portato a creare questo progetto musicale?
Questo progetto è nato senza troppi ragionamenti; non ho fatto altro che racchiudere ogni mia storia, ogni vicenda della mia vita nel progetto come faccio sempre. Ogni brano racconta un periodo della mia vita: storie d’amore, delusioni, tanta rivalsa, rabbia e tristezza. “Cosa saremo” è la domanda che non finiremo mai di farci, infatti questo progetto, per quanto personale, appartiene davvero a tutti.
In “SnapBack girato” esordisci con “Snapback girato da quando in cuffia sentivo l’hip hop”. Sicuramente negli anni sono cambiate tante cose, ma soprattutto, in cosa sei cambiato tu?
Con il tempo sicuramente sono riuscito a conoscermi, sento ancora di non sapere tutto di me, ma brano dopo brano scopro qualcosa di nuovo che alla fine racconto con piacere. Perciò la musica mi aiuta a conoscermi e a farmi tirare fuori pensieri e sentimenti che probabilmente non saprei esprimere.
In “Vuoti dentro” ci canti “Sono vuoto dentro se guardi non trovi niente che si assomiglia a te”. Se qualcuno osserva attentamente cosa trova dentro di te?
In realtà non so cosa si trovi dentro di me, so che mi sento diverso dagli altri tanto da sentirmi vuoto e da non trovare nessuna somiglianza con gli altri. È questo il significato di quella barra.
“In rimanere non è andarsene” troviamo “sono così fuori che non ricordo il profumo di casa mia”. Concentrati e cerca di ricordare quei profumi di casa tua, cosa senti?
Il profumo di casa mia sono le vecchie abitudini, certe gestualità che ormai si sono perse nel tempo a causa di tante cose. Lavorare e dedicare così tanto tempo alla musica mi ha fatto perdere di vista alcune cose importanti della mia vita.
Il mixtape si presenta con tante sfaccettature differenti di stili di strumentali, tra tutti quelli che sentiamo quale è quello che comunque tu preferisci? Se dovessi sempre rappare su un solo stile di strumentali quale sceglieresti?
Non credo ci sia un genere che preferisco, amo raccontarmi in tutte le mie sfaccettature, ma sicuramente preferisco quando nei testi sono più profondo e mi apro totalmente.
Troviamo molti feat, come mai questa scelta?
In realtà rispetto al vecchio progetto ci sono meno feat, ho voluto fare un progetto ricco di singoli forti. Helmi Sa7bi, Praci e Luchetto hanno completato al meglio il viaggio del mixtape e ho scelto loro perché ero sicuro che avrebbero spaccato.
C’è stato un momento della tua carriera artistica dove hai pensato “non avrei mai pensato di arrivare fino a qui”?
Certo, tutti i giorni, nonostante non sono arrivato ancora da nessuna parte. Quello di oggi è un gradino che avrà lo stesso valore dei prossimi, perché non finirò mai di avere fame.
Domanda extramusicale: “Ci sono cose che non si possono comprare per tutto il resto c’è …… ovviamente non puoi dire mastercard!
Per tutto il resto ci siamo noi e i nostri atteggiamenti e come ci relazioniamo con le persone, molto spesso non conta quanti soldi hai, ma conta la persona che sei.
Per concludere questo nostro viaggio insieme ti invitiamo a salutare e ringraziare tutte le persone che vuoi!
Ringrazio voi per l’intervista ma soprattutto tutto il mio team che mi vuole bene e mi segue in tutto e per tutto, infine saluto tutti i miei supporter.
Intervista a cura di JdOnTheBeat!