Partiamo come al solito chiedendoti come stai in questo periodo.
In questo periodo sono in ripresa, sia per quanto riguarda il corpo che la mente. È un risveglio di primavera reale e simbolico: sento in qualche modo di star uscendo da questi ultimi anni così strani.
“Non ci sta” è il tuo nuovo singolo uscito il 1 di Aprile su tutte le piattaforme. Come nasce questo brano?
“Non ci sta” nasce alle 4 di una notte insonne in cui, tra gli altri pensieri che offuscavano la mia mente, aleggiava anche l’improvvisa consapevolezza che in quel periodo io piangessi più di quanto riuscissi a ridere. È così che è nata la prima strofa che parte proprio così “piango più di quanto rido…”, con una registrazione vocale a bassa voce fatta nel mio bagno.
È in qualche modo collegato al tuo precedente singolo “Nulla” o lo hai pensato e scritto in circostanze diverse?
L’ho scritto nello stesso periodo, quindi in qualche modo i due singoli sono per forza di cose collegati. Ma le emozioni da qui partono sono diverse.
In una parte del brano dici: “Mi hai illusa di avere un posto dove stare sicura”.
Quindi volevamo chiederti: qual è il tuo concetto di “posto sicuro”?
Non lo so neanche più, ci illudiamo di avere delle comfort zone in cui rifugiarci e poterci sentire legittimati a fare “il nostro”. Questa frase nasce dalla consapevolezza opposta: non esiste un posto sicuro, è un concetto da dimenticare, almeno per quanto mi riguarda.
“Fingo di essere guerriera ma ti mento” è un’altra frase che troviamo all’interno del brano.
Secondo te perché al giorno d’oggi si tende a “nascondere” le proprie fragilità agli occhi degli altri?
I social giocano un ruolo fondamentale in questa dinamica. Se dobbiamo mettere la nostra vita in vetrina sicuramente siamo propensi a mostrare la “merce” migliore, proprio come succede per un negozio. Siamo diventati attività, dimenticandoci di essere persone, con delle fragilità insite e bellissime. Questa canzone è un modo per ricordarmi che ci sono un sacco di momenti no, situazioni che gli altri non vedono e non vedranno mai, che mi rendono quello che sono: una guerriera ma con armatura di pigiama (rosa).
Momenti che non cancellerei mai, senza i quali non sarei io.
Il brano parla anche delle paure che si presentano quando ci si ritrova a dover guardare in faccia la “verità”. Credi che arriva un punto nella vita in cui però questo diventa necessario e non si può più rimandare?
Si, anzi credo che questi momenti siano molteplici e che arrivino nelle nostre vite a cadenza regolare. Non è uno il momento della verità, ne viviamo parecchi anche quotidianamente e hanno la stessa forza di uno schiaffo in faccia. La vera sfida è reagire con umiltà e coraggio.
In “Non ci sta” possiamo cogliere tra le righe una sorta di “incertezza” sul futuro. Quindi, se ti chiedessimo come immagini la tua carriera tra 5 anni, cos’è che ti verrebbe in mente? La musica ti sta aiutando ad avere idee più chiare sul futuro?
Io ho sempre avuto le idee molto chiare sul mio futuro, in realtà. Ho sempre saputo che il centro indiscusso della mia vita sarebbe stato la musica e lotto da sempre perché sia e continui ad essere così. Proprio perché sono una persona sicura di quello che vuole sono spesso disarmata da quanto tutto possa essere dannatamente incerto e difficile.
Una sola sicurezza però pareggia le mille incertezze che ho, la mia sicurezza si chiama Musica, quindi per risponderti: sì, la mia musica mi sta aiutando. Nei prossimi anni mi vedo a fare tanta musica, tanti live per farmi conoscere.
Oltre alla musica hai altre passioni? Riesci a ritagliarti i giusti spazi per dedicare del tempo a tutte?
Lamento spesso di non avere spazio per altre cose, mi obbligo a ritagliarmelo su misura e a volte nemmeno ci riesco. Sono in un momento in cui sto mettendo tutta me stessa nella mia carriera e la sua progettazione, con le mie sole forze cerco di portare avanti tutti gli aspetti di essa e questo richiede molta energia.
I modi che ho di ricaricarmi sono fare lunghe passeggiate con i miei due cani (Ragù e Béchamel), prendermi cura delle mie piante, stare con la famiglia e gli amici più che posso.
Da quando hai iniziato questo percorso ad oggi cos’è cambiato nella tua musica?
È un po presto per poterlo dire, tenendo conto che il io primo singolo è uscito a metà gennaio. Sicuramente però la mia scrittura è in continua evoluzione, non smetto mai di scrivere e quello che ne risulta cambia con me.
Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi progetti musicali di Jess? Ci sono novità in cantiere?
Tante uscite, ad un certo punto vorrei anche raccogliere tutte le piccole canzoni che ho pubblicato sui social per gioco e farne qualcosa di più. Sono tra i finalisti del 1MNEXT 2022 per il concerto del primo maggio e ne sono felicissima. A maggio debutterò con uno spettacolo teatrale e musicale “Once – Una Volta Nella Vita” di Compagnia della Rancia in cui interpreto la protagonista e non vedo l’ora.
Terminiamo qui la nostra chiacchierata ringraziandoti nuovamente per il tempo che ci hai dedicato! Ti salutiamo e ti invitiamo a salutare chi vuoi.
Grazie a voi! Un caro saluto agli amici di Exclusive Magazine.
Intervista a cura di Noemi Lorenzini!