Hai voluto parlare del Dark side di iena white perché emerge soltanto il tuo lato scherzoso e non quello introspettivo?
Si, esattamente, io sono sempre stato super casinista ma ho un lato molto serio che ho tirato fuori anche tramite le canzoni in quest’album. Questo è il mio album più Hip-Hop, realizzato tra California e Napoli e sono riuscito a descrivere questo Dark Side che non era uscito ancora, tramite la musica.
La scena napoletana, che è molto presente nel tuo disco, la vedi forte?
Sicuramente Napoli ha sempre dato tanto alla musica rap, oggi i rapper partenopei sono aumentati e devo dire che sicuramente i nuovi a Napoli sanno rappare, a 18 anni fanno già cose che io non facevo alla loro età. È una scena molto variegata e mi sento un po’ di essere il loro zio perché nessun featuring era più grande di me e questa cosa mi fa piacere.
Quanto sono importanti le tue radici in Black Pulcinella?
Tantissimo, il rap significa verità e la verità parte dalle radici e dalle tradizioni. Tutto lo staff che ha lavorato per l’album è del nostro paese, la grafica è stata fatta da Francesco Paura, alcune produzioni da LDO e PJ, é importante spingere la propria zona. Mi rende orgoglioso menzionare il mio paese, spesso é bello parlare anche bene del nostro paese.
Ci potrebbe essere un futuro disco con Rocco Hunt?
Sicuramente faremo qualcosa ma ci siamo tolti il vizio di dirlo perché lo abbiamo promesso spesso ma per varie problematiche non siamo mai riusciti. Se dovessimo fare un album insieme sarà su questo stile che abbiamo visto nell’album, molto flow e tanto contenuto.
Sei più legato all’underground o al mainstream?
Il mio habitat naturale è il palco, io amo il rap e al primo posto c’è l’Hip-Hop. La mia versione mainstream è la Tv e non ho mai avuto bisogno di macchiare la mia musica. Ormai posso fare quello che mi pare, la mia musica preferita è questo rap e posso permettermi di non commercializzarlo.
Come mai hai scelto di fare un disco molto old school ?
Non riuscirei a fare trap anche se apprezzo molto chi la sa fare, ascolto Travis Scott, anche in Italia quelli bravi ma alla mia età non mi sento di farlo, direi cose che non mi appartengono anche come contenuti.
Intervista a cura di Francesco Amato!