– Diamo il benvenuto a Ecate su Exclusive Magazine, come stai?
– Bene, grazie!
– Parlaci un pò della tua ultima release…
– Le cose che hai perso è uno sfogo, un grido di rabbia, verso me stessa e gli altri. Un brano dove le debolezze prendono il sopravvento ma si trasformano in forza, con delle sonorità, oserei dire, graffianti.Un brano fragile ma forte, che spero diventi per tutti, una valvola di sfogo
– Questo percorso apre spiragli per il tuo futuro o si tratterà di un punto fermo?
– Questo è solo l’inizio, il mio percorso da cantautrice nasce nel 2020 ed è ancora pieno di progetti, non penso giungerà ad una fine. Sono sempre alla ricerca di nuove sonorità e nuovi spunti da inserire nella mia musica.
– Con chi ti piacerebbe collaborare nella nuova scena urban?
– Oddio, difficile sceglierne solo uno.. ma se proprio dovessi tra gli artisti italiani direi Tha Supreme, perché ha dato una svolta alla musica italiana e lo ammiro moltissimo artisticamente. Nel panorama internazionale, assolutamente Rosalia, un’artista che per me è massima fonte d’ispirazione, duettare con lei sarebbe un sogno!
– Ti piacerebbe realizzare un progetto acustico?
– Si, assolutamente. Non mi fermo mai, un progetto in acustico renderebbe la mia musica più intima, le darebbe un’altro senso.
– Il sogno di Ecate è…
– Sicuramente vivere di musica, emozionare ed emozionarmi con essa. Inoltre, poter unire la mia passione per la musica con il cinema, il teatro e la moda. Mi piace infatti non solo l’aspetto creativo della canzone,ma vado matta per il video legato ad essa, le scelte dei colori e dei vestiti. Mi piace legare la mia musica ad un aspetto non solo uditivo ma anche visivo. In poche parole vivere di arte.
– Grazie per la disponibilità, saluta chi vuoi!
– Saluto i miei due collaboratori, il produttore Keyami e il chitarrista Stephen, li ringrazio perché credono nella mia musica e sono parte integrante del progetto Ecate!