Dopo la conferma ottenuta con “Famoso”, album che ha lanciato ufficialmente Sfera Ebbasta nelle scena internazionale e dopo numerose collaborazioni in progetti di artisti nazionali, l’artista di Cinisello annuncia e pubblica “Italiano – EP”, composto da 5 brani, interamente prodotti e curati da Rvssian, direttore artistico del progetto nel quale mette in mostra anche le sue qualità vocali.
“Italiano – EP” rappresenta un nuovo step all’interno del percorso artistico di Sfera, basterebbe guardare le collaborazioni per comprendere l’importanza raggiunta dall’artista nella scena internazionale, i featuring con Fivio Foreign, Myke Towers e BIA, rappresentano un traguardo notevole e di tutto rispetto.
Tra i brani proposti in questo nuovo EP risalta il brano “Easy” in collaborazione con Fivio Foreign. All’interno di questo brano il rapper statunitense riesce a catturare l’attenzione dell’ascoltatore grazie al suo timbro vocale che si adatta perfettamente alle sonorità proposte da Rvssian. In questo singolo la Trap proposta da Sfera si fonde con la Drill che ha sempre caratterizzato Fivio, creando un brano scorrevole e coinvolgente, nel quale è possibile ascoltare l’ennesimo tributo a brani storici come “Mambo Italiano” di Rosemary Clooney.
Analizzando i brani proposti dall’artista notiamo come “Italiano Anthem” rappresenti al meglio il concept dell’album, proponendosi come miglior singolo di quest’ultimo. Il brano citato apre l’EP. che inizia con un tributo allo storico brano “L’italiano” di Toto Cotugno, per poi proseguire con Sfera Ebbasta che racchiude l’essenza dell’Italia e dell’italiano in un brano che ci accompagnerà per tutta l’estate.
Paradossalmente ci si aspettava di più da Sfera, forse anche lui si aspettava maggior consenso, difatti questo suo ultimo progetto ha letteralmente diviso in due critica e fan. Nel complesso le sonorità proposte sono coinvolgenti ma forse dando uno sguardo alla discografia di Sfera notiamo come questo EP. sarebbe stato perfetto se pubblicato tra “Rockstar” e “Famoso”. Tralasciando l’importanza delle collaborazioni resta un progetto piuttosto scarno di contenuti e di novità.
Recensione a cura di Niky Fabiano!