“Fuori è notte”, l’ultimo lavoro di Il Tre è stato pubblicato il 7 settembre e in tre giorni ha realizzato su YouTube più di 2 milioni di visualizzazioni. L’incipit porta subito l’ascoltatore al centro della storia dell’artista: un successo raggiunto a soli 23 anni “sono pochi per migliaia di euro per milioni di streaming però è quello che volevo.”
Si è fatto ascoltare vincendo il contest One Shot Game e cominciando a pubblicare i suoi primi mixtape da indipendente nel 2015, ma che ambisse alle ali, il Tre lo aveva già annunciato, e ribadito in “Te lo prometto”. Si tratta del brano che due anni fa ha anticipato il disco di debutto, intitolato “Ali per chi non ha un posto in questo mondo.” Attraverso la canzone, già certificata Disco di Platino, con le liriche “una farfalla vive poco ma muore volando”, “Supereremo il limite seduti su una nuvola” Guido Senia infatti, aveva cercato di far comprendere le grandi ambizioni da cui era mosso. Oggi, a distanza di un tempo relativamente breve, sembra aver mantenuto già fede a quella promessa. “Te lo prometto” ha raggiunto oltre 30 milioni di streaming ed è popolare su TikTok, con più di 120 mila video. Di certo quel successo ha inserito di diritto il nome di Guido tra le stelle del firmamento della scena urban. Si tratta di un traguardo che segue all’importante risultato raggiunto da “Cracovia Vol. 2”, che ha conquistato in meno di una settimana oltre 50mila download e 1 milione di streaming.
Il disco d’esordio di Guido cominciava con una title track realizzata in studio con BVRGER, aperta da un’overture di violini che raccontava quanto fosse stato difficile per Il Tre vivere una condizione di disagio, prima per la consapevolezza di non essere come gli altri, a scuola, e poi per la sovraesposizione per il successo raggiunto: “Ali – per chi non ha un posto in questo mondo” quindi è stato il racconto di una storia di dolore ma anche di forza. E oggi possiamo dire che scriverla per Il Tre non è stato un punto di arrivo ma di inizio. Perché, complice quelle ali e quella forza, Guido ha continuato il suo percorso inanellando successi fatti sì di numeri, ma che racchiudono tanto valore. Una dedizione autentica, uno sforzo vero che lo spinge a innalzarsi verso quel volo che aveva promesso di voler spiccare ma mantenendosi con i piedi per terra.
Oggi ha 25 anni, continua a voler festeggiare le occasioni importanti assieme ai suoi genitori. Il tre sono lui più sua madre e suo padre. Lo ha sempre detto e continua a ricordarsi da dove viene a chi sente di dover dire grazie. Il Tre continua a mettere nella sua narrativa quello sguardo di ragazzo comune con cui ha cominciato la sua parte in questo game, lontano dai meccanismi del successo a tutti i costi, o così da bravo da dissimulare l’attenzione da quell’obiettivo, e simulare un’autenticità credibilissima. Gli ultimi due capitoli della sua storia lo confermano, e raccontano che “non sono mai stato un gangsta lover,” come rappa nel singolo estivo “Boogie Boogie”, che ha raccolto numeri importanti. Siete fan del rapper?
Articolo a cura di Daniela De Pisapia!