E’ un vulcano in eruzione Livio Cori nel live del suo quartiere “Montecalvario” nel cuore di Napoli, al quale ha anche dedicato il suo primo album in studio “Montecalvario (Core senza paura) pubblicato nel febbraio del 2019 dalla Sugar( casa discografica fondata da Caterina Caselli).
Vuole lasciarsi tutto alle spalle , compreso lo stop dell’uscita prevista per settembre del suo nuovo lavoro discografico, legato a piccoli problemi di salute, e lo fa ripartendo proprio dal suo quartiere, quello che come una mamma lo accoglie sempre con amore dandogli la giuste carica per ripartire:
”Non posso fermarmi, non me lo posso permettere, la musica e’ un’esigenza non è una cosa che dipende dal mercato discografico ma e’ una mia esigenza, mi sento bene quando faccio musica, escono i miei brani , eseguo i live e condivido con il mio pubblico le canzoni che cantano con me, questo è il motivo per cui, in breve, più faccio musica e più sto bene è un’amore vicendevole”.
Il tuo ultimo brano “Tarantelle”, svelaci quante tarantelle ci sono nella vita di Livio Cori?
“In realtà adesso poche, poi e’ chiaro che ci sono dei momenti altalenanti perché la vita e’ fatta anche di questi momenti no, altrimenti sarebbe troppo facile e in certi versi anche apparentemente noiosa, questi momenti servono a noi artisti perché ci fanno scrivere le canzoni(ride,ndr)”.
Non e’ un luogo comune allora che i cantanti trovano la migliore ispirazione per le loro canzoni di successo nei momenti difficili della loro vita?
“Assolutamente no, ne parlavo con Neffa, diceva :” Quando un’artista non soffre, sa divertirsi, non scrive le canzoni”.
Neffa mi ha trasmesso sempre questa cosa che ho riscontrato poi nel corso della mia carriera musicale”.
Sei un’artista che ama , musicalmente parlando, spaziare pur rimanendo fedele a quelle che sono le sue origini, cosa dobbiamo aspettarci dal tuo nuovo progetto musicale ?
“Mi piace sempre sperimentare musicalmente, cerco sempre di aggiungere qualcosa di nuovo ad ogni mio progetto, perché rimanere statici, nella musica e non evolversi e non divertirsi significa che non e’ ben fatta, anzi bisogna sperimentare perché rappresenta divertimento puro”.
Dopo i duetti con Nino D’Angelo al Festival di Sanremo 2019 con il brano “Un’altra luce” e con Neffa per il brano “Respiro Ancora” nel 2021, ora con chi ti piacerebbe duettare?
“ Con delle voci femminili, come ad esempio Giorgia, con lei mi piacerebbe molto “.
Prima di Natale e’ prevista l’uscita del nuovo lavoro discografico dell’artista partenopeo che ha in cantiere tanta buona musica che non vede l’ora di condividere con i suoi fan .Ad majora semper Livio Cori.