Il Rock’n’Roll non è un locale per le masse. Lo spazio è talmente raccolto che pubblico e artisti si confondono gli uni negli altri, annullando la distanza tra palco e parterre. Questa è la location nel milanese scelta da Cicco Sanchez per portare live i brani del suo ultimo lavoro, “Nostalgia liquida”, coinvolgendo amici e colleghi stretti.
L’artista dopo i primi pezzi si concentra sulla platea e riconosce alcuni dei suoi fan più storici con cui condivide aneddoti ma anche un chupito, offerto a quello venuto da più lontano.
Arriva il momento del primo ospite e Cicco annuncia sul palco “Il principe di Lambrate”, come gli piace chiamare l’amico Axos, con cui intona “Pensieri brutti”. Poi è il turno di Casadilego con “Ora o mai più” che con la sua voce angelicata rischiara le atmosfere cupe del locale. L’ultimo ospite è una conoscenza di vecchia data di Cicco, Fred de Palma, che appena prende il microfono in mano rassicura tutti dicendo che non faranno freestyle stasera,come facevano appena conosciuti, ma canteranno “L’alba e il tramonto” insieme a Giulia Jean.
Il pubblico è omogeneo, sono tutti fan affezionati e amici, sembra, più che un evento pubblico, una petit comité di intenditori legati da affinità musicali, quelle Happysad come Cicco ama chiamare il suo immaginario. Gli ospiti e i collaboratori sono allo stesso tempo spettatori e attori dello show, così come i fan; Cicco ha fatto esibire con lui una coppia di amici che dalla prima fila si è ritrovata on stage in un solo passo e per ricambiare tanto calore ha anche presentato un brano inedito, l’unico che i fan non hanno potuto cantare.
La serata finisce prima della mezzanotte e potrebbe diventare una delle tante fotografie con cui sono tappezzate le scale del locale, ricche di ricordi e di storia della musica dal vivo milanese. Secondo voi quanto dovremo attendere per ascoltare il nuovo singolo di Cicco?
Articolo a cura di Giuditta Cignitti!