È da poco finita l’estate, che quest’anno, oltre ad essere molto calda, è stata anche particolarmente ricca di tormentoni radiofonici. Le hit estive hanno il semplice compito di alleggerire la stagione più cool dell’anno solare, ma molto spesso rimangono brani senza un vero contenuto stilistico poiché ci si concentra solo sull’estetica musicale, cioè sulla base. Questo contenuto però lo si può trovare in un determinato genere che prevale durante l’estate: il reggaeton.
Quando si pensa alla scena italiana del reggaeton si pensa solo ed esclusivamente a Fred De Palma, il quale sicuramente più di chiunque cerca di rendere questo genere non solo uno stile di musica nata per fare ballare ma che ha una precisa identità stilistica e culturale, ciò che ha spesso spiegato De Palma è che il reggaeton nel Sud America è come il rap negli Stati Uniti: un genere musicale che può raccontare senza mezzi termini la realtà. A testimoniare la voglia di provare a far diventare questo genere qualcosa di più importante vi è anche l’ultimo progetto di Fred De Palma, il mixtape “PA LA CULTURA Tape 1”, dove sono presenti diversi featuring tra cui Emis Killa, Lazza, Tony Effe, Guè, Rose Villain, a dimostrazione del fatto che anche la scena rap si sta avvicinando al reggaeton e questa unione può essere solo benefica per entrambi i generi; nella tracklist del tape a colpire però sono i nomi presenti nella traccia “Reggaetonero”: Daniel Cosmic, Malo, XWOND, Southside Ciccio, sono tutti emergenti che fanno reggaeton e che vogliono contribuire all’espansione di questo stile nel panorama musicale italiano. Con questa iniziativa Fred De Palma vuole istituire, in qualche modo, una vera e propria scuola di reggaeton italiano ed è uno dei modi migliori per farne capire il significato.
Oltre al più volte citato Fred, il reggaeton italiano trova una sua figura rilevante in Baby K (con la quale De Palma ha collaborato in “Dio benedica il Reggaeton). L’artista nata a Singapore iniziò anche lei dal rap per poi, nel corso degli ultimi anni, spostarsi verso il reggaeton ed infatti è stata diverse volte proclama regina delle hit estive in quanto ogni singolo che fa uscire diventa sempre un tormentone che non esce più dalla testa degli italiani. Baby K ha ribadito in diverse interviste che per lei il reggaeton non funziona solo in estate ma durante tutto l’anno e per questo motivo non bisogna porsi cliché, e lei di cliché non se n’è mai posti; forse è stata la prima a cercare di creare un legame con artisti latini, ha collaborato con Andrés dei Dvicio in “Voglio ballare con te” nel 2017, con Omar Montes in “PA’ TI” e in “Non dire una parola” con Alvaro Soler nel 2021.
Gli emergenti che hanno preso parte al mixtape di Fred De Palma sono sicuramente tra gli artisti che potranno portare in alto la scena reggaeton italiana, sperando che se ne aggiungano sempre altri, ma se il reggaeton avrà un futuro nel nostro paese è grazie anche ad eventi come il Milano Latin Festival, un festival di musica latinoamericana che si tiene in estete in cui cantano sia artisti stranieri che nostrani, l’edizione del 2022 ha visto la partecipazione di Justin Quiles, Camilo, Feid, El Alfa, Prince Royce, Fred De Palma e molti altri.
In attesa di scoprire l’evoluzione del reggaeton in Italia, vi chiediamo: voi pensate che possa trovare più spazio?
Articolo a cura di Gabriele Dimarco!