“Sono solo un middle child che non riposa, che non sa che scelte fare perché tutti hanno paura di qualcosa”, questa frase contenuta all’interno dell’outro nel brano “TUTTI HANNO PAURA” , in collabarozione con Marco Mengoni, racchiude al meglio il concept del nuovo album di Ernia intitolato “IO NON HO PAURA”.
Il nuovo progetto fotografa la società attuale, demotivata, disunita e colma di incertezze, come esposto nel brano “ROSE & FIORI”: “Io che pensavo di scappare da un passato viscoso. Ora ho il futuro e un presente molto più spaventoso”.
L’artista attraverso i 14 brani che compongo l’album, è riuscito a raccontare le paure e le incertezze che alloggiano nella mente e nel cuore di ognuno di noi. Ernia ha analizzato una società sempre più alla deriva, “il clima, il virus, la guerra fredda che si riscalda, Stephen King in confronto ha scritto solo libri per l’infanzia”, racconta nel già citato brano “TUTTI HANNO PAURA”, nel quale ritroviamo anche l’artista originario del Tennessee, Josiah Leming. Notevole l’elevato tasso culturale utilizzato nella struttura lessicale di ogni singolo testo, ormai marchio di fabbrica del Duca di Milano, il quale si conferma una delle penne più nobili e raffinate del Rap Game Italiano.
All’interno dell’album i brani si susseguono inesorabili trasportando l’ascoltatore in un viaggio tra testi e generi unico e inimitabile. Tutti i brani si presentano con strofe impeccabili e ritornelli incalzati e coinvolgenti come ad esempio “WEEKEND” e “IL MIO NOME”. Nell’intro di quest’ultimo brano citato, ritroviamo un frammento estratto dal singolo “Say My Name” delle Destiny’s Child.
In questo progetto Ernia mette in risalto la sua duttilità mostrando al pubblico come riesca ad adattarsi ad ogni genere e beat proposto da due produttori esecutivi d’eccezione come Sixpm e Junior K, i quali hanno curato la direzione artistica dell’intero progetto. Nell’album variano brani più intrepidi e diretti come “BU!” e “CATTIVE INTENZIONI” in collaborazione con Salmo e brani più Pop come “BELLA FREGATURA” che segue la linea positiva lasciata da “Superclassico” e “QUALCOSA CHE MANCA” in collaborazione con l’amico di sempre Rkomi.
Oltre agli artisti già citati troviamo altre collaborazioni interessanti all’interno dell’album, come Guè e Gaia nel brano “BASTAVA LA METÀ” e Geolier nel brano “ACQUA TONICA”, quest’ultimo brano prodotto da Junior K, riesce a mettere in risalto le voci dei due artisti, i quali si alternano tra strofe e ritornelli. Il risultato è una Hit radiofonica scorrevole e accattivante in grado di catturare l’attenzione dell’ascoltatore, il quale non potrà fare a meno di notare il perfetto connubio tra le voci degli artisti e la base.
I produttori hanno svolto un lavoro maniacale campionando molti brani storici come nella traccia “COSÌ STUPIDI” nella quale viene ripreso il sample del brano “Stupidi” di Ornella Vanoni.
Completano la tracklist i brani “NON HO SONNO”, “L’IMPOSTORE” e “BUONANOTTE”.
L’ultimo brano citato, rappresenta una pietra miliare per la musica italiana, un brano unico, particolare e intenso, nel quale viene affrontato il tema dell’aborto, vissuto da Ernia in prima persona. L’artista è riuscito a mettersi a nudo scavando nel profondo della sua sensibilità e raccontando attraverso la sua storia, ansie e paure legate alla perdita volontaria di un figlio. È la prima volta che un artista riesce a trattare un argomento così delicato e spesso al centro di numerose polemiche.
Ernia non aveva di certo bisogno di conferme e dopo l’enorme successo ottenuto con “Gemelli”, è riuscito a superarsi pubblicando un progetto completo in tutte le sue sfaccettature.
Recensione a cura di Niky Fabiano!