Da Secondigliano alla conquista del mondo, il percorso di Geolier è in continua evoluzione. Abbiamo atteso 3 anni per poter ascoltare il suo nuovo album da solista intitolato “IL CORAGGIO DEI BAMBINI”, il secondo in studio, nonostante la sua giovane età.
Nel corso degli anni trascorsi tra “EMANUELE” e quest’ultimo progetto, Geolier è riuscito a farsi conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più vasto e variegato, attraverso i suoi testi caratterizzati dalla semplicità con cui racconta la sua storia e la sua quotidianità, riuscendo inoltre a mettere in mostra determinati valori quali duttilità, costanza, determinazione e carisma.
Geolier ha letteralmente alzato l’asticella della scena Hip-Hop nazionale, non per altro è stato definito da molti suoi colleghi tra cui Lazza “rapper più forte d’Italia”. Con quest’ultimo ha realizzato il primo singolo che ha anticipato l’album “CHIAGNE” prodotto da Takagi & Ketra e già certificato Disco di Platino, il quale è stato seguito dal secondo singolo estratto dall’album “MONEY”, brano in cui il ritornello è interpretato dai bambini di Secondigliano, quartiere d’origine del rapper. Anche altri artisti hanno espresso un loro parere positivo riguardo al progetto appena pubblicato, come ad esempio Guè ed Ensi, per citarne qualcuno.
Attraverso “IL CORAGGIO DEI BAMBINI”, Geolier è riuscito a trasmettere sensazioni ed emozioni uniche, come solo lui è in grado di fare. L’artista ha voluto rappresentare e imprimere nel progetto il principale sentimento umano, l’amore, che viene raccontato e descritto in tutte le sfaccettature possibili e immaginabili.
Dall’amore smisurato per la propria città all’amore per la propria famiglia, per un figlio o per una ragazza, Geolier sceglie l’amore come tema principale dell’album, marcando quanto per i partenopei sia fondamentale questo stupendo sentimento.
“IL CORAGGIO DEI BAMBINI” riesce a scavare dentro al cuore di ogni ascoltatore, attraverso una flusso costante di emozioni intense in grado di trasportare l’ascoltatore nella realtà più vicina all’artista. Le sonorità presenti nel progetto richiamano molto l’Hip-Hop americano, grande merito a Dat Boi Dee direttore artistico dell’intero progetto. Le altre produzioni sono state affidate a Poison Beatz, Daves The Kid, Michelangelo e i già citati Takagi & Ketra.
L’album è composto da 18 brani che si alternano su sonorità scorrevoli e mai banali. Risaltano Hit come “X CASO” in collaborazione con Sfera Ebbasta o “MONDAY” featuring Shiva. Quest’ultimo brano citato prodotto da Michelangelo rappresenta una delle migliori collaborazioni. La base riesce a catturare l’attenzione dell’ascoltatore, mentre i due artisti riescono ad entrare in simbiosi proponendo un brano radiofonico e scorrevole che non stanca mai. Grande merito a Michelangelo che propone ancora una volta una base dalle sonorità coinvolgenti in grado di fondersi con le voci degli artisti.
Le altre collaborazioni presenti nel nuovo progetto di Geolier sono Guè nel brano “NUN SE VER”, Lele Blade nel brano “IN TRAPPOLA” e Paky nel brano “NON CI TORNI PIÙ”.
Nell’album ritroviamo a anche brani intrinseci di rime ed esercizi di stile come “RICCHEZZA”, nel quale l’artista racconta e descrivere la sua ricchezza personale non fatta solo di soli. Questo tema ha da sempre caratterizzato i ragazzi partenopei basti pensare alle parole di Rocco Hunt nel brano “L’ammore overo”: “Site talmente puverielle che tenite sulo ‘e sorde”.
Sono presenti anche brani più banger, diretti ed espliciti come “NIENTE DI SPECIALE” e “HERE I COME”. Geolier evidenzia ed esalta le proprie origini raccontano l’amore per la sua terra in brani come “NAPO****NO”, “MARADONA” e “GIVE YOU MY LOVE”, vera e propria lettera d’amore riservata alla sua città.
Tra i brani proposti risalta “COME VUOI”, immancabile Hit radiofonica che cattura l’attenzione di ogni ascoltatore. Dat Boi Dee propone una base scorrevole dalle sonorità accattivanti le quali si sposano perfettamente con la voce di Geolier che propone un testo d’amore intenso e significativo. Entrambi confermano l’intensa trovata nel corso degli anni, mostrando la naturalezza con cui lavorano e pubblicano Hit.
Ogni frase presente nell’album è unica e significativa, Geolier non è stato banale in nessun testo, d’altronde è una delle migliori penne della scena Hip-Hop italiana. Tra le tante strofe e i tanti ritornelli che si susseguono, prendiamo in considerazione l’ultima frase del ritornello del brano che chiude il disco.
“Nun vaje in alto si nun t’aize ‘a terra”.
Questa frase rappresenta Geolier, rappresenta la sua personalità, la sua storia e il suo futuro. Non sarà la frase più significativa dell’album, ma senz’altro racconta in un unico verso quello che è Geolier, per lui stesso, per il suo pubblico, per la sua gente.
Recensione a cura di Niky Fabiano!