Siamo a Venaria Reale, al Teatro della Concordia, per la prima data del nuovo tour di Mostro
Il clima è rilassato, negli occhi dei fan dell’artista si percepisce la voglia di tornare a vedere dal vivo un artista che sicuramente fa dei testi e della presenza scenica un punto di forza di tutta la sua musica e del suo immaginario.
Parte il concerto, Giorgio è un tutt’uno col suo pubblico, sembra siano suoi amici che non vedeva da una vita.
Dei pezzi del disco nuovo esegue “Rappresento”, “Acquiloni”, “Underrated”, e le esecuzioni, complice Yoshimitsu alle macchine, sono perfette, sia per potenza vocale che per presenza scenica.
Si apre poi un momento più introspettivo del live, inaugurato da “La Città”, dove Mostro si siede, è visibilmente più introspettivo ed emotivo, e durante il brano scoppia in lacrime durante l’esecuzione, probabilmente il punto più alto dal punto di vista emotivo del concerto.
Quasi in chiusura finge che il concerto sia finito, saluta tutti, ma poi risale sul palco, esegue “Strike” con l’esaltazione generale del pubblico.
La sensazione che ci rimane è quella di un concerto preparato maniacalmente, dalle movenze alla scaletta, dagli strumenti alle grafiche.
Usciamo dal Teatro della Concordia con un bel ricordo, ed una bella serata passata a sentire un artista che aveva molta voglia di stare sul palco davanti ai suoi fan.
Grazie Mostro, anche questa volta ci hai tirato fuori qualche sensazione che non sapevamo come si chiamasse.
Articolo a cura di Samuele Meante!