Siamo a Milano nella sede di Sony Music per la presentazione della repack di “Dove Volano Le Acquile” di Luchè, “DVLA2”.
Dopo l’ascolto dei 3 nuovi brani, ne abbiamo discusso con l’artista che per l’occasione ci ha raggiunti in videochiamata.
Innanzitutto si è parlato di come questa repack sia un’aggiunta che deriva dalla voglia di rilasciare alcuni brani che non erano stati inclusi nella versione originale, ma che allo stesso tempo non si volevano lasciare inediti.
In particolare, il brano in featuring con Coco esisteva già anni fa su SoundCloud ed era stato poi ricaricato su YouTube da qualche fan, raggiungendo comunque il milione di visualizzazioni.
Proprio per questo si è scelto di utilizzarlo nuovamente ma con un cambio di produzione.
Relativamente alla prima edizione di DVLA, Luché ha sostenuto di essere rimasto un po’ deluso dalla capacità d’ascolto e di riflessione del suo pubblico ed in generale del pubblico italiano, sostenendo come dopo “Persona” di Marracash si aspettava un pubblico più maturo e sotto certi punti di vista più curioso di andare a scoprire i significati nascosti sotto alcune liriche.
Si è parlato poi anche di come il mese successivo all’uscita del disco sia stato dominato per buona maniera da un forte hating nei suoi confronti, semplicemente perché aveva scelto una formula di disco diversa dal solito e diversa dalle classiche logiche del mercato discografico di settore.
In relazione a ciò è poi sorto il discorso di come Luchè non si vedesse tra gli intoccabili del rap italiano, sostenendo la tesi che secondo lui non basti fare una parte di storia del genere per essere consacrati ed essere sempre presenti e riconosciuti nella scena attuale, ma anzi, serva costantemente uscire con prodotti validi qualitativamente parlando.
La chiacchierata è stata molto spontanea, con l’artista che si è dimostrato molto disponibile, volenteroso di domande e di affrontare le tematiche inerenti alla sua musica.
Non ci resta che aspettare l’uscita per goderci quest’aggiunta di brani del suo ultimo progetto.
Articolo a cura di Samuele Meante!