Ciao Edo, come va?
Bene dai zio. Sto bene e sono molto felice. Felice perché sono tornato a fare una hit dopo un po’ bel di tempo. Sono innamorato di questa Song, per me è una hit.
Sei stato uno dei primi trapper che ho ascoltato in vita mia, ancora adesso flexo ascoltando “Trappo Zarro”, ti capita ancora di ascoltare le tue vecchie canzoni? Cosa ne pensi?
Sì, capita ancora adesso. Lo faccio perché molte sono iconiche per me. Io facevo parte di quella annata 2016 in cui flexavamo ed eravamo felici. Quell’annata ricorda un good mood, un mood a colori che, soprattutto dopo gli ultimi anni, potrebbe fare bene.
Circa l’ultima domanda, ti senti ancora fiero di te stesso? Questo tuo modo di essere quanto ti ha aiutato?
Adesso sì, ma c’è stato un periodo della mia vita e carriera in cui non mi rendevo conto del mio livello. Sì, facevo uscire delle robe ma non davo tutto me stesso. Registravo ma non andavo duro.
Complimenti per la tua ultima uscita, un beat diverso dalle solite canzoni italiane… cosa ti ha ispirato per dare una ventata di aria fresca e nuova alla scena nostrana?
Odio fare quello che fanno gli altri, posso riconoscere il talento se qualcosa spacca ma non copio. Mi piace fare cose nuove e stupire, non appunto nelle prossime mie Song vedrete una ripresa di quel mood 2016. Dovete stare tranquilli perché anche le prossime uscite avranno delle barre e strofe uniche.
“Tu vuoi sfidarmi ma non vali un cazzo”, penso hai scritto una nuova pagina di filosofia haha… quante sfide hai dovuto affrontare per essere quello che sei oggi? Quanti sbatti ci sono nella carriera di un cantante?
Con le sfide devo ancora finire, ogni mattina l’alzarsi è già una sfida. Tutti noi abbiamo storie tristi e difficili, ma l’importante è come ne usciamo. Una cosa però voglio dirla: io nella vita non ci mollo. Qualsiasi ostacolo la vita ti metta davanti è perché sa che tu ne puoi uscire. Importante, secondo me, è che attorno a te ci sia sempre amore a darti supporto. Di sfide la vita te ne metterà sempre davanti.
Tutti noi ci immedesimiamo in questa frase perché tutti noi abbiamo sfide o persone che ci parlano dietro, ma loro sarebbero in grado di fare quello che noi abbiamo fatto?
Pensi mai alla tua vita se non avessi fatto le scelte che hai fatto? Cosa è che ti spinge ad essere la persona che sei oggi?
Sì bro, un casino. Di certo so che se non avessi fatto le scelte che ho fatto sarei papà e starei vivendo in un appartamento. Sarei stato felice veramente non avendo fatto quello che volevo? Non lo so. Per adesso voglio trappare ancora qualche anno, ho dei conti in sospeso con la Trap e voglio chiudere i conti.
“Io e te come Harry & Meghan”, quanto secondo te l’amore deve essere anticonformista?
In Amore bisogna ascoltare solo gli innamorati. Non è una azienda, non è un collettivo in cui possono parlare tutti. Se trovi la persona che crede in te hai fatto bingo perché ti accompagnerà in tutte le sfide. Non bisogna mai ascoltare in amore gli altri.
“Trappo di getto ignorante per quello mi odi”… penso che in un colpo solo hai dissato la maggior parte dei boomer che criticano la trap… cosa ne pensi degli hater?
Ma assolutamente bro. Non scrivo mai cose che mai vere. Purtroppo vengo da un posto dove se fai musica la fai bene solo se partecipi a San Remo, per carità nella vita mai dire mai ma fatemi fare il mio. Se ti ricordi la prima strofa di “Trappo Zarro” fa “se la becco glielo metto” ma zio tutti vorrebbero farlo. Alla fine quando Trappo di getto ignorante tutti poi parlano e sanno chi sono.
Secondo me da “Harry & Meghan” può nascere un nuovo sequel di canzoni.
Mi sento che può essere una nuova pagina, ma prima bisogna aspettare come suonerà nei live.
Data la situa degli ultimi giorni cosa ne pensi della scena italiana? C’è qualcuno che ti sta stupendo più del previsto?
Secondo me sarebbe più bello se ci fosse più amore in giro anche tra colleghi. In giro per il mondo vedi gente grossa che spinge i più piccoli solo per amore dell’arte e non per un fattore di guadagno. E’ bello quando si fa arte. Di ragazzi giovani che spaccano ci sono Kid Yugi, Tony Boy e, anche se non è proprio un emergente, Rondo. Secondo me lui veramente spacca perché da come si comporta e muove non sembra nemmeno italiano ma internazionale.
Circa la domanda di prima, cosa consiglieresti a chi sta muovendo i primi passi in questo mondo e sta trovando degli ostacoli?
Un consiglio che mi sentirei di dare è quello di trovarsi una fetta di pubblico. Bisogna prendere spunto dagli artisti che ci piacciono ma non bisogna copiare, bisogna avere una propria identità musicale. Solo in quel modo gli altri ti riconosceranno per quello che sei.
Intervista a cura di Perseo Gatti!