A pochi giorni dal venticinquesimo anniversario della scomparsa di Lucio Battisti, si conclude un capitolo controverso della sua eredità musicale. La Sony Music aveva intentato una causa legale contro gli Eredi di Lucio Battisti nel 2017, accusandoli di aver impedito l’utilizzazione economica delle opere musicali del celebre cantautore italiano. Tuttavia, la Corte d’appello di Milano ha recentemente respinto l’appello della Sony Music, confermando la sentenza di primo grado e condannando la major discografica al pagamento delle spese processuali.
La controversia verte sulla decisione degli Eredi di Lucio Battisti di revocare il mandato alla SIAE per l’utilizzo online delle registrazioni fonografiche delle canzoni di Battisti, impedendo alla Sony Music di commercializzare queste registrazioni su piattaforme digitali come Spotify. Inoltre, gli Eredi avevano ostacolato l’utilizzo delle opere musicali di Battisti per sincronizzazioni in spot commerciali di noti marchi come Fiat e Barilla.
La richiesta di risarcimento avanzata dalla Sony Music ammontava a 8,5 milioni di euro, ma la Corte d’appello di Milano ha respinto questa richiesta e ha condannato la Sony Music al pagamento delle spese processuali.
L’avvocato Simone Veneziano, legale degli Eredi di Lucio Battisti, ha sottolineato l’importanza di questa decisione per tre ragioni principali. In primo luogo, il giudice ha chiarito che i contratti discografici stipulati da Lucio Battisti oltre cinquanta anni fa non consentono l’utilizzo delle registrazioni fonografiche senza il consenso degli eredi o degli editori musicali. Questa decisione riafferma il controllo degli autori e degli editori musicali sulle opere, evitando che le case discografiche possano governare unilateralmente l’utilizzo economico delle opere musicali.
In secondo luogo, l’accoglimento della tesi della Sony Music avrebbe potuto avere un impatto significativo sull’intera industria musicale, concedendo alle case discografiche un potere eccessivo nell’autorizzare l’utilizzo delle opere musicali. Questo avrebbe potuto minare la libertà degli autori e degli editori musicali nella gestione delle loro opere.
Infine, gli Eredi di Lucio Battisti sono stati assolti anche dall’accusa di aver violato gli obblighi di diligenza verso la Sony Music come amministratori degli editori musicali delle opere di Battisti.
La Sony Music ha annunciato che presenterà ricorso in Cassazione, ma gli Eredi di Lucio Battisti hanno dichiarato che attendono con serenità questa nuova decisione.
In conclusione, questa sentenza rappresenta una vittoria importante per gli Eredi di Lucio Battisti e riafferma il principio che gli autori e gli editori musicali devono mantenere il controllo sulla gestione delle loro opere, preservando la loro libertà e autonomia decisionale nell’industria musicale. La disputa potrebbe essere destinata a proseguire, ma per ora gli Eredi di Lucio Battisti possono festeggiare questa vittoria in tribunale.