Ammetto subito che alcuni nomi di questo Festival mi hanno spiazzato. In positivo, con tutta onestà.
Credo che si sia rispettato un discreto mix tra passato, presente e futuro.
E proprio dividendo in tre categorie mi piacerebbe, magari sbagliando, attribuire i voti alla manifestazione canora più importante di Italia e al suo Direttore Artistico.
Passato:
- Fiorella Mannoia: che festival sarebbe stato senza la voce italiana e l’artista italiana più rappresentativa della Canzone d’Autore con la C maiuscola?
- Ricchi e Poveri: in quota passato remoto. Avrei preferito i Jalisse;
- Loredana Bertè, onore alla roker italiana. Vederla su quel palco evoca solo bei ricordi;
- Emma: nel passato non per età, ma per trascorsi Sanremesi datati e perchè i tanti sforzi nel cercare collaborazioni con la scena gen. Z ne hanno rimarcato la lontananza a scapito della sua anima rock nella quale magari deve credere di più. A Sanremo comunque ci stà.
- Renga e Nek: la coniugazione del tempo qui è difficile. E anche qui non per l’età ma per l’incapacità di essersi saputi ammodernare come singoli artisti e nell’unione hanno solo rimarcato quanto, anni fa, il loro valore era sicuramente da titolo in borsa al rialzo. Ora servirebbe un delisting. Nek come conduttore è forte.
- Diodato: ritenta, sarai più fortunato, e non per la vittoria che fu meritata. Non sono scaramantico: dopo di lui il Covid. Magari questa volta non vince e va tutto liscio.
- Il Volo: Sanremo sta al Volo come il Volo sta a Sanremo. Ci sta che in una serata in cui dai giovani ci si può aspettare di tutto il bel canto abbia degni rappresentanti.
- Negramaro: idem come Emma. Una faccia una razza. Diranno anche a Sanremo W Il Salento?
- Alessandra Amoroso: qui siamo nel passato prossimo! La sua più esatta coniugazione è: Sono Tornata, appunto passato prossimo del verbo tornare. Una piacevole sorpresa e finalmente come concorrente.
- Annalisa: qui la cosa si complica. Il passato le si addice solo per le sue precedenti 5 partecipazioni a Sanremo. Siamo alla sesta, credo. In realtà Annalisa è la più forte rappresentante del pop contemporaneo. La regina indiscussa tanto da meritare di essere presente in tutte e tre le categorie, specie quella del presente ma gia con un piede nella categoria del futuro. Nel campionato donne spero che vinca.
Il voto per questa Categoria è 7,5 tenuto conto che Annalisa alza molto la media.
Presente:
- Mahmood: Alessandro è qui ma avrebbe potuto essere nella categoria precedente se non fosse stato per la sua ultima uscita, Cocktail d’Amore, che ne ha riportato in luce il suo essere un gigante nella musica del presente. Spero porti un pezzo scritto con il duo Durdust/Calcutta: sarebbe musica per le orecchie per tutti.
- Irama: Filippo è uno dei miei artisti preferiti, come persona prima ancora che come artista. Il suo Sanremo/Covid nonostante tutto fu molto interessante. Uno dei migliori protagonisti tra gli artisti del presente.
- Ghali: ho mai detto che sono un fan di Ghali? Credo non sia una novità. Ricordo la sua “caduta di scale” a Sanremo come ospite e non vedo lora di seguirlo come concorrente. Sono sicuro del suo successo.
- The Kolors: hanno sbaraglato la concorrenza in estate. Come poteva Amadeus non invitarli a Sanremo? Una band che percorre una strada lineare e con pochissime sbavature.
- Rose Villain: qui faccio fatica a pronunciarmi. Per me è sopravvalutata ma magari sbaglierò.
- Big Mama: caspita che figata. Chissà come sarà il brano. Tanta aspettativa.
- Mr Rain: quest’anno chi lo accompagnerà? ll gruppo chierichetti della parrocchia Santa Maria Assunta di Verzino? Oppure i ministranti della parrocchia di San Nicola di Bari di San Pietro a Maida?
- Gazzelle: un pò di bella musica a Sanremo ci vuole e per proporla Gazzelle devi chiamarlo.
- Fred De Palma: qui non so. Certo il reggaeton a Sanremo non me lo immagino ma magari De Palma ci riserva una sorpresa. Certo non da podio secondo me.
Il Voto per questa categoria è 8,5 con Rose Villain e Mr. Rain che abbassano la media.
Futuro:
- Geolier: qui l’asticella si alza. Avrebbe reso orgoglioso Pino Daniele. Non conosco il brano, ovviamente, ma sono certo che qui saremo nella parte altissima della classifica. Un gran colpo di Amadeus.
- Sangiovanni: qui c’è un pezzo importante del futuro della musica italiana. Un ragazzo d’oro, intelligente capace e con una visione musicale molto fresca. E non mi riferisco alla musica che ha pubblicato fin’ora. Io tifo per lui.
- La Sad: qui ci sta un: Grande Amadeus. Freschezza pura e novità.
- Angelina Mango: spero ricorra a tutti i ricordi paterni per affrontare la Kermesse con lo spirito giusto. Pino ha raggiunto la vetta della classifica al 5 posto, se non ricordo male, al settimo tentativo ma i suoi brani sono stati grandi successi e resteranno eterni. Forza Angelina.
- Alfa: una grande promessa anche lui. Fortissimo nel live quindi grande aspettativa sul palco.
- Il Tre: rapper intimistico e a tratti elegante pur in un genere che poco si presta alla eleganza. Personalmente mi piace e credo farà un Sanremo un po’ più real e in linea con il genere rispetto al Chierichetto MR. Rain;
- Mannini: sarà la quota scommessa di Amadeus come lo fu Tananai? Sarà una bella forzatura di Epic? Qualunque sia la motivazione un ragazzo di Bari è a Sanremo e questo per me è più che sufficiente a giustificarne la presenza. Poi è anche bravo.
Il Voto per questa categoria è 9 ma se fossero ammessi tra i Big:
- Bnkr44: li adoro. Credo che sia un collettivo di cui sentiremo molto parlare. Chi se li aggiudicherà per il Live? Anzi: chi li ha gia presi?
- Jacopo Sol: una promessa che avrà successo a prescindere Sanremo;
- Vale Lp: coraggioso e con grande immagine.
In questo caso il voto salirebbe a 10.
Dimenticavo: Dargen D’Amico? Ma dai! C’è sempre in un contest, festival, talent qualcuno che non si sa perché è li.