Ciao Cristian, grazie di aver deciso di prenderti del tempo per rispondere alle nostre domande, noi di Exclusive ti diamo il benvenuto e in prima battuta ti chiediamo come stai?
Ciao ragazzi, grazie mille per il caloroso benvenuto!
Sono davvero felice di avere l’opportunità di condividere questo momento con voi e i vostri lettori.
Devo dire che sono in uno dei periodo bello carico della mia vita e carriera artistica.
A fine dicembre 2023 ho fondato la mia etichetta discografica, CM Music, questo mi ha aperto le porte a un mondo di libertà creativa senza precedenti, permettendomi di esplorare e pubblicare la mia musica senza alcun limite.
Negli ultimi anni molti artisti di generi differenti hanno abbracciato l’elettronica in alcuni loro progetti. Cosa ne pensi a riguardo?
Penso che l’evoluzione e la sperimentazione siano fondamentali in qualsiasi forma d’arte, e la musica ovviamente non fa eccezione.
L’adozione dell’elettronica da parte di musicisti di generi diversi non solo dimostra la versatilità e l’adattabilità della musica elettronica stessa, ma arricchisce anche il paesaggio sonoro offrendo nuove texture, atmosfere e dimensioni emotive alla musica tradizionale.
Ogni volta che un artista decide di uscire dalla propria zona di comfort e di esplorare nuovi orizzonti sonori, porta con sé un pezzo della sua essenza, creando un ponte che collega mondi musicali diversi, arricchendoli a vicenda.
Cosa ha ispirato il titolo del tuo nuovo singolo?
“Fast Cars & Superstars” non è solo il titolo del mio nuovo singolo, ma è l’essenza stessa di una traccia che vuole essere un “dancefloor killer”, pensato per tutti coloro che amano immergersi nella vita notturna luccicante dei club, passare notti indimenticabili nei locali e partecipare a feste scatenate, dove belle ragazze arrivano come delle vere e proprie superstar a bordo di auto velocissime, per ballare al ritmo dei party più esaltanti in discoteca.
Essere costantemente alla ricerca di nuovo sonorità ti ha sempre contraddistinto. Stai sperimentando anche qualcosa lontano dall’elettronica?
L’esplorazione di nuove sonorità è essenziale nel mio percorso musicale, ma mi tengo sempre radicato al mio suono distintivo, mescolando l’energia e la magia delle melodie che mi caratterizzano, a seconda del tipo di produzione ovviamente.
La mia firma sonora e la mia anima da dj rimane il cuore di ogni mia traccia.
È questo mix tra innovazione e identità a guidare la mia creatività.
Il ruolo del deejay negli ultimi anni è radicalmente cambiato. Secondo te quali sono i pro e i contro di tutti i cambiamenti avvenuti?
L’evoluzione del DJ ha ampliato le possibilità creative e la portata del pubblico, grazie anche alla tecnologia e ai social media.
Tuttavia, ha anche intensificato la concorrenza e a volte posto più enfasi sull’immagine e sul numero di followers che sulle abilità musicali.
In questo contesto in costante cambiamento, rimanere autentici e focalizzati sulla musica, con l’obbiettivo di fare divertire il pubblico è fondamentale.
La durata del brano intorno ai 2 minuti è stata una a scelta stilistica o dietro vi sono anche esigenze lavorative diverse?
La durata di “Fast Cars & Superstars” intorno ai 2 minuti riflette una scelta intenzionale, pensata per adattarsi all’attuale scenario digitale e anche offline dove l’attenzione degli ascoltatori è piuttosto limitata.
Questo formato compatto mi ha permesso di condensare tutta l’energia del brano, in modo da offrire un’esperienza d’ascolto intensa e diretta, perfettamente allineata alle tendenze di un consumo veloce, caratteristica sempre più influente nell’era dominata dagli algoritmi.
Ultimamente, specie nell’ambito Pop/rap stiamo assistendo ad alcuni casi di artisti che decidono di fermare la loro carriera a causa della pressione che il mercato musicale loro impone. Tu questa sorta di pressione l’hai mai percepita nei tuoi anni di carriera artistica?
Nella mia esperienza, sono riuscito a gestire le pressioni dell’industria musicale mantenendo intatta la mia passione.
Riconosco che il settore, specialmente nel pop e rap, può essere molto esigente.
Rispetto profondamente chi decide di fare una pausa per il proprio benessere.
Personalmente, ho affrontato le sfide rimanendo fedele ai miei valori, trovando ispirazione nella mia creatività e nel supporto della mia community e dei clubbers.
Se ti chiedono: chi è il Cristian Marchi quando si spengono i riflettori tu che rispondi?
Sotto i riflettori o lontano da essi, rimango fedele a me stesso, senza nascondermi dietro a maschere.
I valori che porto sul palco – rispetto, autenticità, passione – sono gli stessi che guido la mia vita quotidiana.
Anche se i riflettori del palco si spengono, quelli dei social rimangono accesi, mantenendomi in continua connessione.
Nel mio tempo personale, oltre a dedicarmi alla musica, cerco equilibrio e benessere attraverso lo sport, il tempo con la mia famiglia e i nostri animali.
La mia vita, sebbene non sia dominata da eventi pubblici al di fuori della mia carriera musicale, è ricca di momenti significativi che mi permettono di ricaricare e mantenere la mia essenza, sia sul palco che nella vita di tutti i giorni.
Domanda extra musicale: ogni anno la terza guerra mondiale sembra dietro l’angolo, pensi che anche per questo 2024 riusciremo a scamparla?
Di fronte alla preoccupazione per un conflitto globale, purtroppo è naturale sentirsi impotenti. Tuttavia, di fronte alla possibilità di conflitti nel 2024 e negli anni a venire, conservo la speranza che riusciremo ad evitarli, per il bene dell’umanità.
Sono convinto che, promuovendo la comprensione e il rispetto reciproci a livello personale, possiamo contribuire a creare un ambiente mondiale più sereno.
La pace, dopotutto, si radica nelle nostre azioni di tutti i giorni, e questo ha il potere di favorire un domani più tranquillo.
Per concludere questa nostrana chiacchierata insieme ti invitiamo ad inviare un saluto a chi ritieni che “se lo meriti”.
Grazie ancora per il tuo tempo
Prima di tutto, grazie a voi per l’opportunità di condividere un po’ del mio mondo con voi e i vostri lettori.
Non posso concludere senza rivolgere un saluto speciale e un ringraziamento profondo a Paolo Sandrini e Luis Rodriguez, pilastri fondamentali del mio processo creativo in studio.
Saluto e ringrazio Red & Blue Music Relations per aver reso possibile questo incontro.
Intervista a cura di JdOnTheBeat e Niky Fabiano!