Perché hai scelto questo titolo per il nuovo EP? Tutti i pezzi ad amici avevano bisogno di un prologo, ho spiegato la fugacità della vita, di non godersi le cose… questa è tutta la chiave dell’EP. La vita non uccide è quello che lo spiega meglio, noi diciamo sempre che la vita fa schifo in realtà la vita è bellissima e non ce ne rendiamo conto, con i suoi alti e bassi. Ho ricordato che la vita non può uccidere. Ricordarsi le cose che la vita ci può dare e non può togliere anche se non sappiamo goderci il momento, anche se l’emozione che provi è totalizzante. Ognuno di noi è speciale.
Come è nata “non è la fine” che mostra forte il fil rouge di cui parlavi? L’ho messa come chiusura, c’è un filone. Ho scritto prima non è la fine e poi la vita non uccide e quando l’ho scritta era un periodo in cui sentivo che mi cadeva il mondo addosso e se lo spiegavo a qualcuno mi diceva che non era la fine del mondo. Quindi ho detto vaffanculo e ho parlato di me in terza persona. Era un periodo in cui ero dissociata da me stessa. Il periodo che vivi è relativo a seconda della persona che lo vive. Ero dissociata da me stessa, cercavo una tana. Un posto mio, sono evasa e mi sono ritrovata con 20 persone ad amici e mi è servito tantissimo. Avevo bisogno di un posto solo mio e non avevo trovato ancora il mio posto nel mondo.
Se l’EP l’avessi scritto prima di amici avresti cambiato qualcosa?
L’EP l’ho scritto prima di amici e non avrei cambiato nulla se l’avessi scritto dopo. Non avevo spirito d’adattamento però.
Sei la stessa persona ora dopo Amici?Sono la stessa ma sono cresciuta, non ho più paura della solitudine. Ho attenuato il senso di smarrimento. Mi sono confrontata con me stessa.
Quale canzone “ruberesti” ad un artista?
C’è tempo di Fossati
I tuoi gusti musicali anacronistici e particolari ti hanno penalizzato o arricchito in generale?
Sono convinta di un’idea. Credo che essere diversi sia sempre un plus, in questa industria musicale satura si deve fare qualcosa che rimanga nel tempo. Anche ad amici non mi sono mai privata di me stessa. Sono troppo convinta di questa mia idea.
Kiss me ha delle sonorità leggere e sembra molto estiva, ti piace cimentarti anche su questa tipologia di brani?
Certo, mi piace sperimentare tanto, ci si può concedere un po’ di leggerezza.
Feat dei sogni?
8) 070 Shake
Intervista a cura di Francesco Amato!