Sono del parere che la musica sia come religione, quale è il tempio e quindi il luogo adatto per ascoltare il tuo album?
Non saprei dirti… penso che possa essere la camera propria dove sai che il mondo esterno è esterno ma, allo stesso tempo, sai che fa parte di te. Credo che il primo ascolto lo fai con le cuffiette ma poi dal secondo capirai quali sono i pezzi da ascoltarti più conscious, e quindi con le cuffiette, e quali invece ascoltarti a manetta con la musica a palla per la gioia dei vicini.
Ascoltando “2 minuti e 10” vorrei chiederti che cosa sia per te l’amore?
Per Diss Gacha, e quindi anche per Gabriele, penso che l’amore sia quello che è, anche, per le altre persone. Penso che sia avere persone che ti capiscono, persone al tuo fianco. Persone che siano disposte a lasciare spazio a te per i tuoi sogni, anche al costo di fare loro un passo indietro. Può essere avere una madre che ti sprona sempre di più, avere un amico che non ti giudica, oppure avere una ragazza che sarà lì per capirti ma anche disposta a cambiare insieme, crescere assieme.
Pensi mai a cosa avresti fatto se non avessi fatto le scelte che hai fatto?
Non ci penso, vorrei darti un po’ di colore a questa risposta. Purtroppo siamo in una vita in cui si pensa sempre al passo successivo, non ci fermiamo mai a gustarci quello che facciamo. Personalmente faccio fatica a godere ciò che faccio, penso sempre ormai al dopo. Non ci penso mai al passato, ti direi che tutto sommato, per come sono adesso, sono state giuste le scelte, anche se sbagliate, che ho fatto. Tutto sommato ci trovo del senso. Senza ciò che ho fatto, giusto o sbagliato, non sarei quello che sono, un po come tutti d’altronde.
Intervista a cura di Perseo Gatti!