«Andare a parlare nelle scuole l’ho fatto per la prima volta nel 2019. Magari abbiamo percorsi di vita diversi ma penso che non siamo differenti, siamo tutti esseri umani. Ognuno di noi ha un talento e con il tempo lo scoprirà. Non andate di fretta ma abbiate pazienza» ha raccontato Baby Gang ai 200 ragazzi presenti. «È difficile darvi consigli, perché tanto farete di testa vostra, lo so, siete giovani. Potete sbagliare, potete cadere, rialzarvi, l’importante è che non ripetiate gli stessi errori. Senza il mio passato non sarei quello che sono adesso. Tutti possiamo sbagliare, anche i grandi sbagliano, l’importante è non cadere sempre nello stesso punto».
«Chi mi ha aiutato di più nella mia vita? Non è una persona, ma è Dio» afferma Zaccaria.
Aggiunge don Claudio, che ha appena pubblicato il libro “Il mondo visto da qui” (Piemme) «Io sono un prete cattolico, lui è musulmano. In un mondo in cui non si pensa tanto a Dio, trovare una persona di successo, che comunque ha affrontato tante pagine dolorose, e vedere che si affida a Dio fa riflettere, è una cosa controcorrente».
Conclude Zaccaria: «È ignorante discriminare e ragionare sulle differenze tra religioni come è ignorante giudicare le persone in base alla nazionalità. A volte dipende semplicemente da quello che ci hanno insegnato, dalla nostra cultura. Non vivete la vita e basta ma fatevi domande, guardatevi attorno, ogni cosa ha un significato».
Tornato sotto i riflettori per la sua musica con un tour nei club europei e l’album “L’Angelo del Male”, entrato al #1 della classifica ufficiale Fimi/Gfk e certificato Oro, il protagonista della scena urban è pronto a portare finalmente sul palco la sua energia, la sua capacità unica di connettersi con il pubblico e i suoi testi taglienti che hanno guadagnato il plauso internazionale.