DJ Myke & Gabriel: raccontateci come è nata questa collaborazione e se la piena sintonia artistica è arrivata subito o c’è stato bisogno di un po’ di tempo di assestamento!
DJ MYKE: Ho conosciuto Gabriel tramite un contest rap dove avevo messo a disposizione una mia produzione e facevo da giuria, e mi ha colpito subito il modo in cui aveva interpretato proprio quel beat (la strumentale di “Tengo il respiro”). La collaborazione è nata poco dopo ed abbiamo trovato subito la quadra.
GABRIEL: La nostra collaborazione nasce appunto in seguito ad un contest online dove Myke era uno dei giudici. Dopo aver sentito la mia strofa, Myke mi ha scelto come vincitore, in palio c’era una collaborazione con lui che successivamente si è trasformata in molto di più, ovvero in un album intero prodotto da Myke.
La sintonia, come tutti sanno, non nasce subito, ma diciamo che siamo diventati in poco tempo una macchina funzionante.
Da poco è uscita “Il mostro di Firenze”, brano con sonorità dark e e riferimenti al famoso serial killer. Il duo DJ Myke e Gabriel cosa vuole uccidere liricamente?
DJ MYKE: Più che altro, almeno per qual che mi riguarda, cercare di contribuire alla rinascita di qualcosa, che di morte ce ne sta troppa travestita di luccicanze.
GABRIEL: Uccidere liricamente non è il termine esatto, abbiamo per lo più puntato a raccontare questa intrigante storia attraverso un tono musicale.
Nel ritornello viene detto “se il mostro ti vuole devi solo correre”: vi è mai capitato, artisticamente o meno, di trovarvi davanti a un problema e invece di affrontarlo, fuggire?
DJ MYKE: No, mi è capitato di rado nella vita, artisticamente poi non è nemmeno in discussione, sono un cannibale.
GABRIEL: Credo che tutti davanti ad un grande pericolo in un modo o nell’altro siamo scappati qualche volta, ma ci vuole coraggio anche per scappare.
Sappiamo che questo brano, come altri usciti in duo, anticipa un progetto più ampio al quale state lavorando, diciamo bene?
DJ MYKE: Dite bene: “Voyager”, l’album. un viaggio per l’appunto.
GABRIEL: Si, come dice Myke, prossimamente uscirà questo progetto più ampio che racchiuderà lavori più complessi di quelli usciti.
Secondo la vostra visione di musica, quanto è importante sapersi rinnovare nel corso del tempo?
DJ MYKE: Sapersi rinnovare è l’Abc della longevità, ed è ovvio che il “rinnovamento” stitico è come le scarpe di moda, oggi sì, domani no. Bisogna rinnovarsi con gli argomenti, in Italia non c’è troppa innovazione, per qual che penso io non c’è quasi mai stata. Siamo un popolo a cui piace emulare, ci piace accomunarci in questo o quel mood. non siamo innovatori: siamo tradizionalisti che si rincorrono la coda.
GABRIEL: La musica è in continuo mutamento, ed è proprio questo il bello, quindi sapersi rinnovare è parte integrante di questo ambiente, perché fermarsi al punto di partenza?
Scegliete una qualità dell’altro e fatela vostra spiegandone le motivazioni.
DJ MYKE: Gabriel riesce a farmi esaltare e deludere nello stesso momento, è forse l’unico rapper a cui ho dedicato una particolare cura nel suono e nei brani che sono veramente singolari, come è singolare il suo modo per me molto avanzato di fare rap.
GABRIEL: Sicuramente la determinazione che ha Myke è d’esempio per me e ci sto lavorando anch’io, il modo in cui si butta e affronta con sicurezza le situazioni senza demordere è da imitare.
Domanda solo per Gabriel: cosa risponderesti a chi ti dice che la tua scrittura è fin troppo emblematica e poco capibile e fruibile a primo ascolto?
GABRIEL: Risponderei che tali critiche non sono altro che un incentivo per farmi crescere e cambiare, come adesso sto facendo.
Domanda solo per Myke: da uomo che con la musica live e gli eventi ci viveva, come avresti gestito la situazione Covid se le decisioni fossero state in tuo potere?
DJ MYKE: Guarda, non scendo in facili conclusioni ed odio i tuttologi o i virologi da divano, semplicemente la salute va tutelata prima di ogni cosa, qualsiasi essa sia. È proprio questo eccesso in tutto che ci ha portato ad essere totalmente deboli e vulnerabili di fronte ad un virus, a mio inutile parere dovrebbe diventare dogma dare priorità alla nostra salute, al nostro pianeta Terra. Ciò che viene dopo, l’economia e tutto il resto, sono delle conseguenze della razza umana, ma senza gli umani come fai a ricostruire l’economia e tutto il resto? Si tornerà a suonare e lo faremo molto più forte di prima.
Salutate chi volete!
DJ MYKE: Il pizzicarolo de p.zza Marconi.
Intervista a cura di Jean Denis Marchiori!