Ciao Caneda prima di tutto grazie per il tuo tempo. C’è qualche altro album in cantiere? Hai intenzione di ritornare in studio?
Dopo questo Ep “larepubblica”? Si ho gia due progetti pronti.
Se si cosa ci sara’ di diverso di diverso rispetto all’ultimo lavoro?
Non credo ci sia differenza tra scrivere una canzone e dipingere un quadro e non credo di avere interessi,ma storie d’amore, con la musica, la pittura, la scrittura e il cinema. Portare avanti la musica e la pittura a livello professionale non è facile, ma amo queste due arti e il fatto di non riuscire a farne a meno non mi fa pesare i sacrifici e le guerre che devo affrontare.
Sappiamo che ami il cinema ,l’arte visto i tuoi passati da artista di strada e poi su tela, pensi sia importante avere altri interessi? Essere ispirato da altro? Dall’arte in generale?
Non credo ci sia differenza tra scrivere una canzone e dipingere un quadro e non credo di avere interessi,ma storie d’amore, con la musica, la pittura, la scrittura e il cinema. Portare avanti la musica e la pittura a livello professionale non è facile, ma amo queste due arti e il fatto di non riuscire a farne a meno non mi fa pesare i sacrifici e le guerre che devo affrontare.
Il mondo del rap è cambiato molto negli anni, tu sei un veterano, hai iniziato quando era difficile emergere, non esistevano i social, in cosa ti senti distante rispetto al mondo tecnologico del 2020?
Non mi sento lontano e sono fiero che il rap oggi sia entrato ufficialmente nella cultura e nella musica di questo paese, quando ho iniziato era solo un sogno il livello in cui oggi il rap è arrivato, cresce e migliora sempre di più e sono contento di farne parte.
Classe 1976, rispetto ai giovanissimi tuoi colleghi in cosa ti senti diverso musicalmente parlando?
In niente,anzi quello che fanno oggi lo facevo gia anni fa. Ma per il pubblico dell epoca ero troppo in anticipo.
Cosa è rimasto degli anni 90, sia musicalmente che in generale?
Grazie al cielo niente ,sia in generale ma soprattutto musicalmente, nell’underground quegli atteggiamenti sfigati dove erano pochi incapaci a gestire tutto ,e quelle tre canzonette sopravvalutate composte da slogan hip-hoppettari , grazie al cielo fanno parte della preistoria come chi le ha scritte. Negli anni 90 il rap è stato ucciso dai rapper.
Cosa vorresti non fosse cambiato?
Niente ,meno male è cambiato tutto. La golden age è ora!
Grazie mille per averci dedicato il tuo tempo ,noi tutti speriamo di risentirti presto e ti chiediamo se c’è qualcuno che vuoi salutare e ringraziare a tua volta !
Un abbraccio.
Intervista a cura di Andreina Razzano!