È online il video ufficiale di “THIS O’ NASTY” (Tempo Records – https://linkfy.li/ryahthisonastyPR), il nuovo singolo della cantautrice RYAH, una delle voci più promettenti del panorama musicale italiano, che con i precedenti brani ha già raggiunto centinaia di migliaia di ascolti sul web. Dalla sua pubblicazione, “This o’ nasty” è entrato a far parte delle playlist EQUAL e Novità Pop di Spotify.
Il videoclip è disponibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=zm1d5hPBeiw.
Girato da Giuseppe Mattia ( @giuseppe_matt), il video ha un’ispirazione internazionale e vede Ryah indossare look versatili, in diverse ambientazioni, per raccontare la storia del gioco tra due amanti. Il videoclip è l’interpretazione del brano, in cui le maschere e le parrucche sono il simbolo della disonestà del rapporto e la scena finale anticipa un finale drammatico.
Scritto dalla stessa Ryah e prodotto da Andrea Piraz, “This o’ nasty” è un brano viscerale e l’artista ha scelto questo titolo in inglese, letto in italiano come “Disonesti”, proprio per raccontare l’inganno e le bugie che si nascondono dietro questo rapporto. Nel testo ci sono anche riferimenti cinematografici ad “Eyes wide shut” di Stanley Kubrick, per rafforzare il concetto di enigma sentimentale e “In Time” di Andrew Niccol, che simboleggia la fuga contro il tempo dei due amanti Infine, nello special del brano, è citato anche Shakespeare, ulteriore elemento che porta alla comprensione del finale di questa storia romantica ma pericolosa in cui la verità non viene mai fuori.
«Come in ogni gioco, all’interno di questa relazione che racconto in “This o’ nasty” c’è una regola principale da rispettare ovvero: la relazione si chiude immediatamente nel momento in cui uno dei due si innamora. Entrambi i protagonisti finiscono per innamorarsi, ma nessuno dei due riesce ad ammetterlo, perché mentire è l’unico modo che hanno per continuare a vedersi – racconta Ryah – Questi protagonisti hanno il terrore dell’amore, credono di non saper amare, temono di non essere corrisposti nella stessa maniera e ritrovarsi poi soli, ognuno con i suoi sentimenti appesi. Negando i loro sentimenti, quindi, credono di avere il controllo della situazione, ma in quel momento stanno perdendo e rovinando tutto senza rendersene conto».
Classe ‘93, Ryah deriva dal greco e vuol dire “fiume in piena” e si definisce esplicita e romantica (quanto basta). Sin da piccola studia danza e mostra delle attitudini di perfomer e cantautrice. Inizia la sua carriera nel 2011 e sin da subito trascina il pubblico in un mondo rosa fatto d’amore con sfumature più scure e torbide, di delusioni ed avventure. Il suo percorso musicale nasce con il pop, ma negli anni Ryah ha dimostrato di saper cavalcare diversi generi come l’EDM e la trap: un percorso variopinto che le ha consentito di sviluppare un’incredibile versatilità. Nel 2018 pubblica il singolo “Honey”, a cui fanno seguito “Rum” (brano che ha quasi raggiunto mezzo milione di ascolti sulle piattaforme digitali), “Casomai”, “Prima di dormire”, “Tossica”, “Apollo e Dafne” (oltre 150mila ascolti), “Flop Gold” (oltre 170mila stream) e “Testarda”
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