Riportato da Sky Sport:
Aneddoti in pillole – Male male col Benfica, sbattuto tra le riserve dopo pochi mesi: “E’ arrivato qui con sei chili di troppo”. Replica mordace: “Non sono un bambino, ho giocato nel Milan e in Champions League”. Risultato: fuori squadra. Perché lui è così, l’avevamo detto. Se non gioca “impazzisce”. Rinunciare al campo? “Mai!”. Meglio titolare al Qpr “che tra i campioni del Chelsea e non giocare”. Dichiarazioni sue, stilettate. Nasce in Marocco, ma cresce vicino Marsiglia col mito di Zidane: “Sono di Berre-l’Étang, lo imitavo nei campetti del mio quartiere”. Non tranquillissimo tra l’altro: “C’erano traffici, risse, roba che ti fa crescere in fretta. Grazie al calcio ho evitato molti guai”. Anche se in campo ha combinato qualcosina. Semplice esempio: una volta, durante un match col Qpr, venne sostituito al 45esimo. Si arrabbiò talmente tanto che abbandonò lo stadio in pullman per andare a bere in un pub con degli amici. Finita qui? No, perché alcuni tifosi lo beccarono all’uscita e gli chiesero una foto. Online in pochi minuti, società infuriata. Niente di nuovo. Oppure: quand’era in Nazionale col Marocco lasciò il ritiro prendendo il primo treno per Marsiglia. “Ma dov’è Adel?”. Sparito per due giorni.