Benvenuto Gabriele Esposito in questa intervista! Innanzitutto, complimenti per il percorso artistico che stai facendo. Come stai?
- Ciao! Sto bene, grazie. Si cammina.
Raccontaci in linea generale il tuo percorso artistico.
- È stato un anno e mezzo intenso da quando ho iniziato a condividere canzoni e video sui social, soprattutto su TikTok. L’autunno del 2022 è stato un momento cruciale con il video virale della mia performance a Via Scarlatti al Vomero, dove ho cantato la cover di “Me Stai Appennen Amó” di Liberato. Da quel momento, la mia vita è cambiata, e ho iniziato a fare molta gavetta tra locali e piccoli palchi, culminando nel mio primo singolo “L’Unica” e nell’ultimo “Sì Ma Nammor”, uscito di recente. Quest’ultimo brano è molto intenso e mi sta regalando molte soddisfazioni. La percezione della mia vita è cambiata un po’, cercando di camminare al passo con questo cambiamento.
Ci parli del tuo nuovo singolo “Sì M’Annammor”?
- Questo singolo è stato concepito qualche tempo fa, ed è un brano che avevo tenuto nel cassetto per un po’. L’ho presentato durante il mio tour estivo chiamato “O’Tour” e ho ricevuto commenti molto positivi. Il brano è molto significativo per me, specialmente in questo momento, poiché affronta la paura che sto ancora cercando di gestire mentre affronto tutti i cambiamenti positivi nella mia vita. “Sì M’Annammor” rappresenta un sentimento che aiuta a superare le ansie e le paure, consentendo all’amore che spesso è vicino a noi di entrare nella nostra vita. La canzone è caratterizzata da suoni di mandolini e batteria che aggiungono quel calore unico.
Ci parli del tuo Summer tour “O’Tour”?
- Certamente! Durante il “O’Tour” ho viaggiato molto in Campania, e devo ammettere che sono ingrassato un po’ grazie a tutti i posti che ho visitato! Questo tour è stato il mio primo con una band ed è stato un’ottima opportunità per accumulare esperienza. Quest’anno, le piazze sono state molto calorose nei miei confronti, il che è stato fantastico.
Vorremmo sapere di più sulla tua esibizione nazionale al Pizza Village.
- Il Pizza Village è stato un evento tosto! L’anno scorso, durante il mio primo Pizza Village, c’era molta attesa intorno al mio nome, il che mi ha emozionato molto, dato che le prime volte sono sempre speciali. Quest’anno è stato diverso perché ho portato con me una miscela di gioia e ansia che avevo portato con me dall’anno precedente. È un evento importante, ma mi sono sentito più a mio agio e sicuro. Anche se c’è stato un piccolo problema con la mia pedaliera in diretta nazionale, è stata un’esperienza meravigliosa. Quest’anno, ho avuto persone che mi seguono in prima fila, a differenza dell’anno precedente, con cartelloni e cantando le mie canzoni.
Ho notato che hai una stretta collaborazione con Gianni Simioli. Puoi dirci di più su questa collaborazione?
- Gianni Simioli è prima di tutto una persona con la quale condivido la passione per la musica e i valori. La sua visione della musica e del pubblico si allinea perfettamente con la mia. Quest’estate abbiamo condiviso diversi eventi, come la Graziella a Procida e la Festa della Mozzarella a Cancello E Arnone, organizzati da Gianni. I suoi eventi sono magici perché ha una connessione speciale con il pubblico. Le persone con cui parla e il suo pubblico si trasformano in un momento straordinario. Gianni è un maestro nell’introdurre e raccontare le cose in modo unico e coinvolgente.
Essendo uno degli artisti più richiesti in radio, soprattutto con il tuo ultimo singolo, come ti senti in questo momento?
- Sinceramente, adesso vorrei solo mettermi in macchina e ascoltare la radio che trasmette il mio nuovo singolo. È un’emozione incredibile sentire la propria voce in radio.
Il tuo primo singolo, “L’Unica,” è stato un successo inaspettato per un artista di strada. Come è stato il passaggio da essere un artista di strada a diventare un artista da tour e radiofonico?
- Io cerco sempre di mantenere un piede in Via Scarlatti, la mia strada, anche durante il tour. Voglio portare con me le sensazioni e il rapporto umano che ho imparato sulla strada. Vorrei che il mio spirito rimanesse autentico e leggero. C’è una citazione di West che mi ispira: “Se ogni volta devo preoccuparmi di ciò che dico, allora ogni conversazione diventa un test.” Voglio essere sempre il Gabriele di Via Scarlatti, perché è lì che trovo la mia forza.
Che consiglio daresti ai giovani di oggi che vogliono costruire qualcosa di significativo nella loro vita?
- Recentemente ho letto un libro che introduce una parola giapponese molto significativa, “Hikigai.” Questa parola rappresenta la ricerca di ciò che ci fa sentire pieni e soddisfatti, non solo nei nostri obiettivi, ma in tutto ciò che facciamo. Trovare ciò che ci rende felici è fondamentale.
Infine, un saluto ai lettori di Exclusive Magazine.
- Ciao a tutti i lettori di Exclusive Magazine! Vi invito a seguirmi nel mio tour, e vi mando un grande abbraccio. Grazie per il vostro supporto!
Intervista a cura di Antonio Borzacchiello.