Benvenuti a questa nostra chiacchierata insieme, partiamo dalle domande facili, come state?
Anto Paga: Tutto bene grazie, sempre pieno di grandi iniziative e nuovi progetti!
I Desideri: Siamo molto felici, nell’ultimo periodo abbiamo dedicato le nostre energie alle prossime uscite e non vediamo l’ora di far sentire, a chi ci segue, ciò a cui stiamo lavorando da oltre un anno.
Da poco è uscita “La parte più bella di me RMX”, come è nata l’idea di lavorare a questo rifacimento di questo brano dell’omonimo album?
Anto Paga: “La parte più bella di me” versione originale è un brano che al Sud Italia ha preso una viralità talmente alta da essere diventata una colonna sonora; quindi, io e I Desideri abbiamo pensato di poter unire i nostri 2 mondi e concretizzare ancora di più questo brano.
I Desideri: Il brano originale è un pezzo che ci ha colpito fin da subito. Con la sua semplicità ed efficacia riesce ad essere allo stesso tempo profondo e diretto, abbiamo ritenuto che rivisitarlo utilizzando il nostro dialetto napoletano sarebbe stato il modo giusto per aggiungere una sfumatura inedita a una traccia che sentivamo affine al nostro stile. Inoltre, con Anto Paga c’è una forte amicizia, e riteniamo che questo feeling si avverta anche nella canzone.
Secondo voi quale è il luogo perfetto per ascoltare questa canzone?
Anto Paga: Sicuramente al Sud potrà essere un luogo perfetto, ma sono sicuro che troverà posto in qualsiasi punto d’Italia.
I Desideri: È una canzone che, secondo noi, può essere ascoltata in ogni luogo e soprattutto in ogni momento della giornata. Se proprio dovessimo individuare il posto perfetto, probabilmente consiglieremmo di ascoltarla al mare, magari durante il tramonto.
Se è pur vero che gli ascolti non sono tutto, visti gli stream della precedente versione, sentite in qualche modo una sorta di pressione nei confronti dei numeri potenziali che questo brano “dovrebbe” fare?
Anto Paga: Sono sicuro che la pressione è alta, ma sono molto fiducioso nella potenzialità del brano, in qualsiasi caso rimane una canzone unica.
I Desideri: In realtà, nonostante la precedente versione sia il punto di partenza per la nascita del RMX, consideriamo la nostra rivisitazione un progetto a sé stante. Ovviamente, ci auguriamo di vederlo perfomare quanto l’originale, ma siamo anche consapevoli che ogni canzone ha un proprio percorso e per ora siamo concentrati a dare il massimo per questa nuova uscita, dunque, non sentiamo alcuna pressione.
Ormai al giorno d’oggi pensate che il napoletano sia riuscito a scrollarsi di dosso il vestito di semplice dialetto e vestire l’abito di lingua riconosciuta e conosciuta in tutta Italia? Questa domanda in relazione alla scelta linguistica dei “Desideri”.
Anto Paga: Grazie a cantanti molto noti, ormai la lingua napoletana ha preso un forte impatto su tutta la nazione, entrando anche in classifica; quindi, non è più un semplice dialetto per me.
I Desideri: Assolutamente sì, siamo convinti del fatto che non solo il dialetto napoletano sia sempre più riconosciuto e apprezzato anche al di fuori dei confini campani, ma anche che ormai sia compreso da tutti il valore aggiunto che una strofa in dialetto riesca a conferire ad una canzone.
Avete altre sorprese in collaborazione in cantiere?
Anto Paga: Al momento ci stiamo focalizzando su questo brano, vedremo cosa ci riserverà il futuro.
I Desideri: In cantiere abbiamo un po’ di tutto: pezzi elaborati seguendo stili che non abbiamo ancora mai proposto, brani che ripercorrono le nostre sfumature artistiche che più ci hanno portato fortuna e anche alcune collaborazioni di cui andiamo molto fieri. C’è soltanto da pubblicare e non vediamo l’ora.
Domanda per Anto Paga: “senza te mi sento perso”, scrivendo questa frase avevi in mente qualcuno in particolare?
Quando scrissi la canzone, vivevo in una relazione molto importante che è stato un punto fermo della mia vita.
Domanda per “I Desideri”: quali sono i pro e contro, se ce ne sono, di lavorare a stretto contatto con un proprio familiare?
Sicuramente l’intesa e la fiducia che c’è tra noi due è incommensurabile. A livello artistico, riusciamo sempre a trovare un equilibrio affinché si lavori in estrema sintonia. Invece, sul piano personale, il fatto di essere due fratelli che lavorano insieme ci fa solo accrescere giorno dopo giorno il bene che proviamo uno per l’altro.
Per concludere questa nostra chiacchierata insieme vi invitiamo a salutare e ringraziare chi volete! Grazie del tempo che ci avete concesso.
Anto Paga: Grazie a tutte le persone che stanno ascoltando il brano e chi lo farà in futuro!
I Desideri: Ringraziamo intanto Exclusive Magazine per questa splendida intervista, e poi ci tenevamo a ringraziare ogni nostro singolo sostenitore che ci supporta uscita dopo uscita. Non diamo mai per scontato tutto l’affetto che riceviamo quotidianamente e per noi è un onore riuscire a rappresentare così tante persone. State sintonizzati, il bello deve ancora deve venire.
Intervista a cura di JdOnTheBeat!