Il 6 novembre 2023 viene caricato sul canale di “Muschio Selvaggio”, il podcast di Fedez, ora co-condotto con Davide Marra, un nuovo episodio intitolato “Capi della trap con Vincenzo De Luca”. Fin qui nulla di strano, il classico titolo provocatorio e l’ospite che non ti aspetti, che sicuramente potrà portare il suo punto di vista su determinati argomenti che probabilmente possono incuriosire ed essere approfonditi correttamente.
All’interno della puntata, a un certo punto, Fedez chiede a De Luca cosa ne pensi della situazione sicurezza di Milano, accennando a un percepibile cambio di rotta tra la criminalità del nord e del sud, spiegando come sotto certi punti di vista Milano possa essere diventata più pericolosa di alcune città del sud con questa fama acquisita negli anni. Proprio per la posizione ricoperta da De Luca, gli viene di conseguenza chiesto cosa ne pensasse a riguardo, e successivamente la conversazione si sposta sul fatto se fosse informato o meno su cosa sia successo nelle ultime settimane a Shiva.
Dopo una piccola digressione, con De Luca che pensava che Shiva fosse un artista visivo, Fedez racconta la vicenda dell’arresto e del video ripreso dalle telecamere di sorveglianza dove si vede Shiva impugnare una pistola e sparare ad altezza uomo a questi due uomini mascherati, che pochi istanti prima l’hanno aggredito. A riguardo, Fedez spiega poi come la maggior parte degli artisti della scena italiana abbiano espresso la loro solidarietà con gli hashtag #freeshiva, sia nelle loro storie che nei post caricati assieme all’artista, sottolineando come per lui non ci sia nulla di male a dire che ti dispiaccia che un tuo amico sia in prigione.
Successivamente, però, si sofferma sulle dichiarazioni rilasciate da Emis Killa, il quale sosteneva nella sua dichiarazione di come Shiva fosse in balia delle grinfie dello stato, sostenendo che fossero argomenti di strada che sarebbero dovuti essere continuati ad essere risolti e discussi in strada. Successivamente, Fedez chiede a De Luca cosa ne pensi dell’accaduto, facendo presente di come un ragazzino possa essere influenzato dal fatto che vengano veicolati determinati messaggi nei confronti di ragazzi molto giovani, e a veicolarli non siano semplicemente ragazzi molto giovani ma padri di famiglia, come appunto lo è Emis Killa, con più di 30 anni, e che di conseguenza c’è il rischio che abbiano un’influenza molto decisa sui pensieri e le opinioni dei giovani fan.
La risposta di Emis Killa non si è fatta attendere, ed il giorno dopo tramite Instagram ha pubblicato una storia dove dice espressamente di come Fedez spesso e volentieri abbia detto di come gli piacerebbe avere amici che vengono dalla strada, probabilmente anche in conversazioni private tra di loro o tra amici comuni (nel 2018 i due artisti si erano visti a casa di Fedez, pranzando e ripercorrendo assieme le tappe della loro carriera, ed i brani rilasciati assieme quando erano sotto la stessa etichetta).
Il discorso di Emis Killa va a consolidarsi spiegando appunto a Fedez di come lui stesso faccia meglio a rimanere assieme ad influencer e gente molto distante dal mondo criminale, proprio perché il mondo criminale che tanto ammira Fedez ha idee ed ideali molto simili a quelli esposti da Emis Killa. La dichiarazione di quest’ultimo finisce dicendo a Fedez di togliersi il suo nome dalla bocca, continuando a fare la sua vita senza andare a parlare di argomenti che non lo riguardano e sui quali vuole semplicemente fare ancora una volta speculazione ed audience. La discussione tra i due sembra essere terminata qua, anche per volere di entrambi probabilmente di non voler fare ulteriore show e spettacolo su dei fatti accaduti ad una terza persona, che non riguardava nessuno dei due.
Articolo a cura di Samuele Meante!