Pensieri e parole per una settimana onestamente un po’ scarica se non fosse per l’interesse che hanno suscitato Artie5ive e Rondodasosa. Salterò a piè pari diversi italiani che a parer mio avrebbero fatto meglio a trovare una maggiore creatività. Si ha quasi l’impressione che producano perché non hanno altro da fare o per accordi economici. La migliore uscita di questa settimana certamente non è in playlist. Ma non è proprio presente sulle piattaforme, finalmente. Mi riferisco a ICani e Baustelle. Lezione di arte, musica e indipendenza pura! Il mio voto è 30 e lode: loro sono da Università.
Veniamo alla New Music Friday.
- HOODRICH di Artie5ive e Rondodasosa. Nulla da dire. A me piace molto la timbrica vocale di Artie5ive. Certo al posto loro avrei messo in vetta alla playlist Crisi di Astinenza con Achille Lauro. Mi sembra un bel brano e anche Achille Lauro funziona. Segno che magari all’epoca piuttosto che puntare al rock e al glam avrebbe dovuto evitare di sbattere la porta in faccia a Marra e Roccia Musica e continuare come Sfera su quella strada. Ma essere secondi non è da tutti. Di Bartali ce n’è stato solo uno. Adesso ci riprova tra documentari e collab ma la credibilità è cosa che si conquista con la coerenza. Voto a HODRICH 7.5; Voto a Crisi di Astinenza 8.5.
- Buon Natale anche a Te di Elisa. Una conferma per Elisa quella di essere prima di tutto una cantante e poi di avere la qualità in ciò che fa come dote naturale. Voto 8.
- Prova del Nove di Drefgold e Tony Boy. L’intro mi ricorda Tupac. Il pezzo è bello e funziona. Onestamente ha un gusto trap rap retrò che a me piace molto. Bravi. Voto 8.5
- Havana di Don Pero. Una trap dance con la cassa in quattro. Niente male ma con un testo scarso e poca novità nel suono. Abbastanza scontato. Voto 6
- Amai dire Mai di Federica. Tipico brano da talent, costruito con carta e penna ma che poi non lascia alcun ricordo. Un brano così si fa presto a dimenticarlo. Pur tenuto a galla dalla produzione dell’eccellente Simone Sproccati il brano a mio parere è insignificante. Voto 5.
- Appesa a un Filo di Maria Tomba. Come non si può apprezzare lo sforzo di una cantautrice che con coraggio scrive, produce e canta il proprio brano. Ma per ora è l’unica cosa che dà valore e senso ad una canzone che è flat sotto tutti i punti di vista. Non tiene un ascolto fino alla fine e il desiderio di skippare è forte. Ma, ripeto, almeno è prodotto definibile di cantautorato. Voto 6.5
- PIOGGIA DI NOVEMBRE. di Wayne. “Siamo pioggia di novembre In fondo quanto può far male? Perché se vuoi possiamo smettere, io e te O diventare un temporale” Mi ha stupito questo brano di Wayne in positivo. Questo messaggio mi riporta a quello che le cronache ci raccontano nelle relazioni malata e quel “se vuoi possiamo smettere o diventiamo un temporale” credo sia molto esplicativa di come una relazione a volte prima che esploda in fulmini e saette è meglio che finisca. Grande sorpresa, ripeto. Segno che tutti se si impegnano e fanno ricorso al cuore e alla lucidità mentale hanno tanto da dare alla musica italiana. Voto 8.
- Stai zitta e suona di Shari. Ecco, stare zitti a volte è la soluzione migliore specie quando non sei capace. Non è stata sufficiente la figuraccia a Sanremo a far capire a Shari che forse dovrebbe rivedere il proprio percorso. Questo mix vocale che la pone come una figlia nata da una relazione tra Malika Ayane e Giusi Ferreri non si può sentire: è respingente. Il testo poi non merita commento. Voto 4.
- Imprenditore di Gianni Bismark. Bella produzione! Lui è un mitra nelle barre. Un pezzo interessante e un artista che secondo me ha potenziale. Voto 7.5
- Quel bellissimo niente di Renato Zero. Come si fa a dare un voto ad una canzone di Renato Zero. La storia non si vota, là si ricorda, là si studia e là si posiziona in un angolo del cuore e li là si tiene finché c’è vita. Ci sono artisti, come Zero, a cui si deve concedere di esprimersi sempre anche quando magari il non far nulla, se non portare uno spettacolo grandioso in giro per l’Italia, sarebbe meglio che pubblicare un brano che mi sembra forzato. Non posso, non ho i requisiti per esprimere un voto a Renato Zero.
- Maledetta Nostalgia di Cecile. Che bel pezzo. Lei ha una voce stupenda e una eleganza canora di rara raffinatezza. Testo molto interessante e produzione meravigliosamente in linea con il suo modo di cantare. Una speranza. Voto 8
Articolo a cura di Angelo Calculli!