Origini e Ispirazioni:
- Come hai iniziato il tuo percorso musicale? Quali sono state le tue principali fonti di ispirazione?
- Puoi parlare dell’influenza di artisti come Clementino, Fabri Fibra, Gemitaiz, Madman e Izi sulla tua evoluzione musicale?
Il mio percorso musicale è iniziato quando avevo 12 anni, un giorno un compagno di classe mi consigliò di ascoltare “Chimica brother” di Clementino e Fabri Fibra, da li si aprì un mondo, scoprii il rap e iniziai ad appassionarmi follemente a tutti ciò che è l’hip hop
La decisione di iniziare a scrivere i miei pezzi venne poco dopo, ascoltando il brano La luce (sempre di Clementino/Fabri Fibra), questo brano in particolare ha un posto speciale nel mio cuore perché mi diede conforto in un periodo molto particolare della mia vita e ancora oggi quando lo sento non posso far altro che cantarlo a squarciagola, quindi decisi che se c’era anche solo qualcuno che poteva sentirsi meglio o meno solo ascoltando quello che avrei scritto, volevo farlo.
Iniziai a cercare sempre più musica e la mia ricerca mi portò a scoprire Gemitaiz e Madman che all’epoca uscivano col primo Haterproof, fu amore a primo ascolto, il flow incredibile di Gemitaiz e le tecniche assurde di Madman mi spinsero a migliorare ancora di più la mia scrittura, segnarono un periodo importante della mia crescita perché iniziai a conoscere le prime persone che come me erano appassionate al rap (da considerare che nel 2012/13 il rap non era ascoltato come oggi, era quindi difficile trovare qualcuno che lo ascoltasse), e da qui le gare a chi riusciva a fare le strofe dell’uno e dell’altro tutte d’un fiato e i primi freestyle per gioco, fino al 2016 in cui la challenge principale era fare la strofa di Gemitaiz in king supreme, stesso anno in cui scoprii Izi, in quegli anni la trap aveva preso molto piede grazie anche al contributi di artisti come ghali, sferaebbasta, e tanti altri, ma izi mi colpii particolarmente per i significati profondi che metteva nei testi, quello che mi trasmetteva e come mi rispecchiavo in quello che faceva mi fece capire che dovevo evolvermi ulteriormente per raggiungere più persone.
Non È Gratis:
- Come è nato l’album “Non È Gratis”? Qual è il significato dietro il titolo e come ha influenzato il tuo stile di scrittura?
Non è gratis è un album che non è per niente da prendere alla leggera, è infatti il primo album in cui un rapper del nord e uno del sud collaborano per creare un intero disco.
Il progetto nasce quando Fabri Fibra e Clementino si conoscono nel backstage di un concerto che Fibra dava a Napoli, nasce come mixtape ma alla fine si decide di renderlo un album ufficiale.
Mi piace pensare che il significato di Non è gratis si racchiuda nel pezzo che mi sta più a cuore del disco, ossia, La luce.
Nel pezzo cleme e fabri parlano appunto di come le cose vadano guadagnate e talvolta combattere per ottenerle, e quindi che niente è gratis. La frase del pezzo che più mi è rimasta dentro è “Il sacrificio viene ricompensato, non si può fare un edificio con il compensato”
Evoluzione Musicale:
- Come hai vissuto l’evoluzione della tua identità musicale, passando dall’influenza di Clementino e Fabri Fibra a immergerti nell’universo sonoro di Gemitaiz, Madman e Izi?
Ad oggi il mio stile di scrittura è molto differente da quello che può essere quello degli artisti che più mi hanno ispirato, però riconosco che in varie fasi della mia crescita artistica tendevo a “imitare” quello che facevano loro, un po’ come un bambino che cresce, all’inizio ho copiato e imitato quelli che ritenevo essere i miei punti di riferimento per poi passare ad uno stile che ritengo essere mio e personale.
Astronave:
- Qual è stata l’ispirazione dietro la creazione di “Astronave”? Puoi approfondire la metafora dell’astronave come mezzo di allontanamento da ciò che turba?
Astronave nasce da un periodo in cui mi sentivo molto circondato da energie negative, cose che succedevano a me o alla mia famiglia, per cui letteralmente avevo perso il sonno, ero molto nervoso e facevo un lavoro in cui mi pagavano una miseria e non ce la passavamo molto bene, unitamente al vizio di scrivere di notte, questo mix ha creato Astronave.
Perché un astronave?
Nonostante io non sia un tipo che si arrende facilmente a volte sento il bisogno di staccare la spina e allontanarmi da tutto, quindi, cosa può allontanarmi di più da tutto quello che mi circonda se non un astronave?
Collaborazione con @rvsh:
- Come è stata la tua esperienza collaborativa con @rvsh nella produzione di “Astronave”? In che modo la produzione ha contribuito a trasmettere il messaggio del brano?
La collaborazione con @rvsh è stata fondamentale alla riuscita del pezzo.
Sono arrivato a lui tramite delle conoscenze e nel suo studio mi ha accolto a braccia aperte, dopo un “piccolo” sfogo (talvolta mi fa anche da psicologo), abbiamo iniziato a lavorare ai pezzi che ritenevamo adatti all’uscita.
Grazie alla connessione che abbiamo stabilito fin da subito, la sua produzione e il mio testo si sono sposati perfettamente creando la magia.
Processo Creativo:
- Puoi raccontarci il tuo processo creativo quando scrivi e produci musica? Come selezioni le tematiche dei tuoi brani?
Il mio processo creativo lo definirei “ossessivo”.
Ascolto di tutto, dai type beat su YouTube a dei beat di canzoni già uscite, qualsiasi cosa riesca ad ispirarmi, e poi un po’ come disse il caro vecchio Michelangelo “La scultura è gia nel marmo”.
Nel senso che sento un po’ come se il beat mi suggerisse già la tematica e le parole da usare, devo “solo” capirle e metterle al posto giusto.
Progetti e Video Ufficiale:
- Puoi condividere dettagli sui tuoi progetti musicali presenti su Spotify? E cosa ha ispirato la creazione del video ufficiale di “Astronave”?
I progetti usciti prima di Astronave sono tutti su Spotify e tutte le piattaforme digitali di streaming.
Il primo progetto che ho pubblicato è stato “NANA” dove parlo della mia ossessione per la musica e da cosa mi ha salvato, “nana” è un onomatopea che uso quando voglio scrivere e quindi in questo pezzo ho dato alla musicai il nome di NANA.
“Non devi” è un pezzo che racconta di un amore distorto, incastrato nel bivio tra sentimento e fisicità, e parla di come una cosa bella come l’amore può creare questo mix dolce e amaro quando si ha paura dei propri sentimenti.
“GIORNI NERI” racconta di quando un amicizia fraterna finisce ma di come il bene alla fine rimanga nonostante tutto. È un pezzo difficile da capire per chi non ha mai perso un fratello.
Ironia della sorte, il pezzo inizialmente era un feat proprio con una persona con cui avevo un rapporto fraterno, ma ad oggi non abbiamo più contatti e non so se mai li riavremo, nonostante ciò il bene rimane, anche se da lontano.
“MALEDETTA NOIA” tra tutti è il progetto più leggero, in cui ho paragonato la noia ad una persona morbosa e gelosa che non ti lascia mai stare in pace, prende delle sonorità house dance, ho sperimentato e mi sono divertito molto nella creazione di questo progetto.
Il video di Astronave è stato creato grazie alla regia di @jared.eeno , @jollynero_ e ho avuto la fortuna di avere come stylist @yb_lilbo .
Coi ragazzi si è creata subito un intesa e tra mille scherzi e risate sono riusciti ad essere allo stesso tempo super professionali.
Abbiamo girato nel quartiere dove sono cresciuto, nel Rione Alto di Napoli, e sul tetto di casa mia, nel quartiere di Santacroce.
Da queste location sono riusciti a tirare fuori un video che mi ha fatto parecchio gasare.
Feedback e Reazioni del Pubblico:
- Qual è stata la reazione del pubblico a “Astronave” finora? Hai ricevuto feedback significativi dai tuoi fan?
La mia fanbase ha reagito molto bene al pezzo e devo dire che i feedback generali sono super positivi, a dirla tutta quasi non me l’aspettavo.
Futuro Musicale:
- Cosa possiamo aspettarci dal futuro della tua carriera musicale? Hai nuovi progetti in cantiere?
Credo molto nel mio progetto e sono convinto che riuscirò ad arrivare a molte più persone nel tempo.
Astronave non è altro che il trampolino di lancio verso musica che, spero, riesca a farvi emozionare e farvi sentire capiti come successe a me nell’ascoltare “La luce”
Messaggio agli Ascoltatori:
- Qual è il messaggio principale che desideri trasmettere attraverso la tua musica, in particolare con brani come “Astronave”?
Il messaggio che voglio trasmettere con pezzi come “Astronave” è che nonostante, il sentirsi diversi o svantaggiati non deve fermarci, il giudizio delle persone ci sarà sempre, che tu faccia bene o faccia male, quindi bisogna continuare a credere nei nostri sogni e continuare a combattere per essi, nonostante gli ostacoli che noi stessi, la vita o altre persone ci mettono davanti.