E’ uscito in questi giorni il nuovo singolo de Il Pagante con il featuring di Fabio Rovazzi, che nel ritornello ricampiona la hit mondiale “Think About Way”, di Ice Mc.
La componente che sicuramente ha però creato attesa e curiosità nei giorni precedenti all’uscita è stata la particolare campagna marketing messa in atto dagli artisti, che hanno realizzato dei contenuti finti, inscenando un finto furto di un cellulare durante una diretta, da parte di Fabio Rovazzi, ed un furto in macchina da parte della cantante del gruppo, Roberta Branchini, ancora non confermato se vero e di conseguenza una coincidenza o anche questo realizzato per la realizzazione della campagna marketing.
Ricordiamo che anche con il singolo precedente “Spingere”, in featuring con VillaBanks il gruppo musicale aveva realizzato una finta campagna politica, tramite un finto partito politico denominato “Il Popolo della Gaina”, con il contributo di Filippo Champagne e Nevio Lo Stirato.
Proprio in virtù di ciò, il gruppo musicale aveva sfruttato la loro popolarità e la consueta loro presenza a “La Zanzara”, programma di Giuseppe Cruciani e David Parenzo, che tratta senza nessun tipo di filtro temi attuali impegnati o meno, per promuovere il singolo.
Sicuramente sono entrambe campagne di marketing ben studiate e realizzate, e può venire da chiedersi se il futuro della comunicazione musicale avrà questo tipo di evoluzione.
Penso che chiunque, come prima risposta, potrebbe essere abbastanza convinto del fatto che sia già così, soprattutto per i grandi artisti, e di come, paradossalmente, il mondo social spinga poi i team di marketing e comunicazione a studiare qualcosa che non avviene all’interno del social o sulle piattaforme, ma nella vita reale, dove il social diventa poi metodo di amplificazione, correlato alle varie pagine di giornale che sicuramente sono portate a riprendere la notizia nel momento in cui, come nell’ultimo caso con Rovazzi, si trattava comunque di un reato subito da un personaggio pubblico, e soprattutto con disponibile il contenuto in maniera pubblica, vista la maniera in cui si era manifestato.
C’è anche da dire che l’immaginario di entrambi, sia de il Pagante che di Fabio Rovazzi, bene si presta a questo tipo di iniziativa, che fa sicuramente sorridere una parte di fan per la trovata, e che dall’altra parte fa indignare l’opinione pubblica, sempre pronta ad indignarsi davanti a trovate di questo tipo, che non hanno leso né offeso nessuno, ma semplicemente fatto scrivere qualche articolo in più ad alcuni giornali.
In qualsiasi caso sono arrivate le scuse del cantante pochi giorni dopo l’accaduto, dopo esser stato attaccato dal sindaco di Milano Beppe Sala, in quanto la realizzazione di questa campagna marketing generava cattiva visibilità ad una città come Milano che sta sicuramente affrontando delle problematiche dal punto di vista della sicurezza.
Resta quindi da chiedersi quando vedremo nuovamente attuata una campagna marketing un po’ più aggressiva del solito come questa, quale artista la realizzerà, e quale ne sarà l’esito. E voi che ne pensate? Sarà questo il futuro delle campagne marketing?
Articolo a cura di Samuele Meante!