Il Sunday Bazaar, tenuto il 15 settembre 2024 nella splendida cornice della Città dell’Altra Economia a Testaccio, si è confermato come uno degli eventi più eclettici e stimolanti della scena romana, capace di coniugare cultura, musica, artigianato e intrattenimento in un mix avvolgente che ha attirato un pubblico variegato e curioso.
Organizzato da Lovegang Brand, il bazar ha saputo animare uno degli angoli più suggestivi della capitale dalle 12.00 fino alle prime ore del mattino, trasformando l’evento in una vera e propria festa urbana.
Il mercato, cuore pulsante dell’iniziativa, ha visto la partecipazione di oltre 30 espositori che hanno portato al pubblico proposte originali e di qualità. Dal vintage all’artigianato, dalle stampe artistiche alle gemme per denti, ogni angolo del bazar offriva un’esperienza diversa, un invito a scoprire prodotti unici e creativi.
LOVEGANG BRAND ha attirato l’attenzione con la sua linea di abbigliamento, mentre i nostalgici del vinile hanno potuto curiosare tra le chicche di Pigneto Vinyl Fest e Messina Vinyl Fest.
Particolarmente interessante l’esposizione di biciclette vintage di Visione Telaio, che ha aggiunto un tocco retrò al panorama già variegato del bazar.
I workshop, sei in totale, hanno saputo coinvolgere attivamente il pubblico con proposte creative e manuali. Dal laboratorio di ceramica a quello di tarologia, passando per la serigrafia e lo sviluppo di pellicole in bianco e nero, l’offerta formativa è stata ampia e ben strutturata, permettendo ai visitatori di cimentarsi in attività pratiche e di immergersi in mondi nuovi, spesso legati a tradizioni artistiche antiche ma rivisitate in chiave moderna.
Particolare attenzione è stata rivolta ai più piccoli, con un’area kids gestita da personale qualificato e attività che hanno saputo intrattenere e stimolare la loro creatività. Il Club di Scacchi Sotto Scacco ha attirato molti curiosi, offrendo un angolo dedicato alla strategia e alla riflessione, mentre il Krom Kendama ha messo alla prova le abilità manuali di grandi e piccoli.
Sul fronte musicale, l’intrattenimento è stato garantito dal collettivo ODD Clique, che ha animato la serata con una selezione musicale raffinata e coinvolgente. La line-up ha spaziato dal jazz all’hip-hop, dal soul all’afrobeat, fino ad arrivare a sonorità elettroniche, in un crescendo di ritmi che ha fatto ballare il pubblico fino a notte fonda. L’atmosfera creata da ODD Clique è stata uno dei punti di forza dell’evento, capace di unire il pubblico in un’unica grande festa, celebrando la diversità e l’inclusività attraverso la musica.
Sul fronte culinario, l’offerta è stata altrettanto variegata e internazionale. Gli stand gastronomici hanno proposto piatti gustosi che andavano dalle specialità italiane di Becco Roma ai sapori più esotici di Grandma e Loveroma & Faro, offrendo una vera esperienza culinaria all’altezza delle aspettative.
Il Sunday Bazaar si è rivelato un evento di grande successo, capace di creare un’atmosfera
inclusiva e vibrante. La location della Città dell’Altra Economia, con i suoi spazi ampi e
industriali, si è prestata perfettamente ad accogliere le diverse attività senza mai risultare
dispersiva. Tuttavia, un aspetto migliorabile riguarda la gestione del flusso di persone:
soprattutto nelle ore serali, l’affluenza è stata tale da creare una leggera congestione, che ha
reso difficile muoversi agevolmente tra i vari stand.
L’evento ha dimostrato che la capitale è in grado di offrire esperienze culturali innovative e
accessibili a tutti, ma per crescere ulteriormente è necessario lavorare su alcuni aspetti
organizzativi, come la gestione degli spazi e il miglioramento della segnaletica interna, per
facilitare l’orientamento all’interno del bazar. Detto ciò, il Sunday Bazaar si conferma un
appuntamento imperdibile per chi desidera immergersi in un contesto dinamico e creativo,
all’insegna del divertimento, dell’arte e della condivisione.
Una manifestazione che, se perfezionata nei dettagli, potrebbe diventare un punto di riferimento stabile nel panorama culturale romano.
Articolo a cura di Eva Berretta!