Scoppia il caso P. Diddy e la scena musicale americana è spiata da ogni lato. Il 17 settembre 2024, colui che era annoverato tra gli uomini più influenti e potenti dell’entertainment viene arrestato per molestie, violenze e altri reati sessuali.
Da quel giorno, tante persone iniziano a parlare e si attiva un vero e proprio ripple effect.
Infatti, attualmente ci sono più di 120 persone che lo accusano attraverso l’avvocato Tony Buzbee che ha il compito di chiedere giustizia per uomini e donne che all’epoca dei fatti era minori. Molte di queste vittime avevano età comprese tra i 9 e i 38 anni. Un meccanismo dove si richiedevano sesso orale e prestazioni non consenzienti effettuate da diversi uomini.
Veri e propri stupri di gruppo in cambio di un contratto discografico. Le vittime, spesso, portate alle feste sfarzose di Diddy venivano pure drogate.
Negli anni, tanti artisti hanno lanciato dei segnali che ad oggi, diventano prove. Se si ascoltano le prime interviste dove si racconta come si arriva alla firma del primo contratto discografico si capisce come il modus operandi fosse identico. Da Justin Bieber a Rihanna, passando per Kesha e Taylor Swift i racconti sono estremamente chiari.
Chi provava ad opporsi perdeva l’opportunità di iniziare la carriera musicale, scomparendo. Così ha raccontato anche Lady Gaga.
Nonostante ciò, all’epoca i tentativi di sfogo di questi giovani erano coperti da grasse risate e sghignazzamenti dovuti ad un’omertà di fondo in cui i presenti erano immersi dal momento che, spesso, questi segnali avvenivano in momenti di festeggiamento come i Vmas o i Grammy.
Ovviamente l’arresto di P. Diddy ha puntato i riflettori su tutte le persone che gli ruotano attorno e che, si dice, facciano parte del suo sistema. Notevoli e persistenti sono le accuse nei confronti di Jay Z e Beyoncè in merito alla scomparsa della cantante r&b Aaliyah poichè si ipotizza che la cantante potesse essere un ostacolo per il successo di Beyoncè.
Sotto accusa è anche il silenzio di Jennifer Lopez durante la relazione con Diddy comprovato da un’intervista della madre dove si diceva preoccupata per la figlia. Di conseguenza, chiunque abbia partecipato agli eventi di Mr. Combs sta ricevendo un ritorno negativo perché essere presente in quei luoghi voleva dire assistere a determinate cose.
Tutti sapevano e partecipavano ai White Party di P. Diddy tant’è che vi è addirittura un episodio dei Simpson dove Homer e Montgomery Burns partecipano e conoscono questo produttore discografico. La raffigurazione di dischi, gli invitati vestiti di bianco rappresenterebbero il tentativo di denuncia avvenuto anche su altre situazioni da parte del creatore Matt Groening.
Dallo scandalo Weinstein che ha portato alla nascita del movimento #metoo, lo showbiz americano è sempre sotto inchiesta. I retroscena del mondo dello spettacolo per quanto riguarda violenze, scambi di favore, posti di lavoro che arrivano non per meriti ma per altro sono solo alcuni degli elementi che hanno portato alla rivendicazione e alla svegliazione su certi uomini e su certe donne di potere. Ciò accade anche da noi, in altra maniera.
P. Diddy è detenuto al Metropolitan Detention Center di Brooklyn dopo che l’offerta di 50 milioni di dollari per la cauzione è stata rifiutata. Parè abbia iniziato il digiuno perché convinto di poter essere avvelenato.
Stando agli ultimi risvolti, il caso P. Diddy è destinato ad essere aggiornato con ulteriori dettagli. E saremo qui ad indignarci e a portare alla luce un sistema che è giunto il momento crolli definitivamente.
Articolo a cura di Alessandra De Vincenzo!