Esce venerdì 13 dicembre “MONDO MARCIO”, la ristampa dell’album d’esordio di Mondo Marcio disponibile nel formato doppio vinile numerato e autografato -con una speciale copertina- per Columbia Records / Sony Music Italia.
L’artista è atteso per due imperdibili appuntamenti al Gate di Milano, domenica 15 (SOLD OUT) e lunedì 16 dicembre per celebrare i vent’anni del suo primo album ufficiale.
Nel 2004 un Mondo Marcio poco più che diciassettenne faceva la sua entrata ufficiale nella scena rap e hip hop nazionale con il suo primo album ufficiale, “MONDO MARCIO”.
Un progetto seminale che ha sancito l’ingresso ufficiale del rap all’interno di un circuito in cui, in quegli anni, il genere faticava ad avere accesso, dimostrando che il rap americano poteva avere una sua “traduzione” in Italia, creando una case history che avrebbe aperto la strada a moltissimi altri artisti negli anni a seguire.
Il giovanissimo artista, primo rapper in Italia ad avere firmato con una major, esordiva con un disco che trasportava l’attitudine d’oltreoceano all’interno dell’immaginario di un ragazzo milanese che cercava di esorcizzare il proprio disagio: Mondo Marcio è stato tra i primi a trattare le proprie tracce come terapia, a scavare con quella profondità viscerale nel proprio mondo emotivo. Mosso dal desiderio di fuggire da una situazione familiare complessa, dal bisogno di riconoscimento e di trovare un proprio posto -nel mondo e nella musica- con “Mondo Marcio” il rapper ha dato voce al disagio sociale di sentirsi dimenticati e messi da parte, con un flow e un modo di pronunciare le parole che hanno costituito un vero e proprio marchio di rottura, portando una nuova sfumatura, più scura ed emotiva, dentro al rap italiano.
In occasione del ventennale dalla sua pubblicazione uscirà una speciale riedizione del disco in formato fisico, 16 tracce il cui incredibile successo è dipeso da parole e pensieri che hanno riverberato nelle storie di vita di tanti, uno sfogo che pochi altri generi sono in grado di canalizzare e di cui Mondo Marcio ha rivelato la potenza, dimostrando che il rap italiano avesse le carte per ambire alle classifiche.
“Mondo Marcio” è nato grazie e attraverso delle visioni, era tutto mitologico e trasfigurato: la musica era un superpotere, Milano non era la Milano a cui pensiamo ma la città del fumo. Parlavo di fantasmi, ma anche di tematiche emotive, i miei primi rapporti con le donne, la scoperta del sesso. Volevo essere riconoscibile, ero alla ricerca di uno stile che fosse solo mio. Il disco e’ stato un grido di aiuto, un urlo che ha squarciato il silenzio delle notti piovose. Un fulmine nella notte buia dell’oblivio esistenziale di un ragazzo di città’, perso come tanti, perso come i marci. Un marcio che cercando se’ stesso ha trovato tanti altri che come lui vivevano la stessa odissea, tra famiglie spezzate e una società’ che non badava a noi. Lunga vita ai Marci e alle Regine!