Esce venerdì 13 dicembre “JUNKIE” (Columbia Records), il nuovo progetto discografico di ASP126, membro storico dell’iconico collettivo di rapper romani Lovegang126.
Disponibili il presave e il preorder del formato vinile: https://columbia.lnk.to/JUNKIE
Un album elegante ed eclettico, composto da 8 tracce in cui ASP126 dà prova della sua versatilità musicale rompendo in parte gli schemi a cui ha abituato e destreggiandosi tra synthvawe e sonorità anni Ottanta, spaziando tra brani più malinconici e altri più giocosi e irriverenti. Diverse sono le suggestioni: l’artista riflette sulle persone, sui loro comportamenti e sulle relazioni sentimentali, raccontando il proprio modo di approcciarsi alla vita e mettendo in luce i conflitti, sia interiori che esteriori, che si vengono a creare. La narrazione dell’album è incisiva, l’album diventa lo strumento per raccontare se stesso attraverso melodie e stili eterogenei, dal sapore retrò ma allo stesso tempo imprevedibile e audace.
Quello di ASP126 in “JUNKIE” è un vero e proprio gioco di squadra, vista la partecipazione di diversi amici e colleghi di lunga data dell’artista, primi fra tutti Franco126 e Ugo Borghetti della Lovegang126. A loro si aggiungono Branca, Tutti Fenomeni e Wayne. La produzione è invece interamente affidata ai producer WISM e Fabio Grande.
Quello di “JUNKIE” non è un viaggio in solitaria ma fatto con il sostegno di tanti amici, primo fra tutti Franco126 – racconta ASP126 – Mi vedrete in una veste musicale e stilistica diversa, ma chi mi conosce e mi ha sempre seguito troverà un fil rouge con i miei lavori precedenti. Dentro questo album ho condensato tutto quello che mi è frullato dentro in questo ultimo periodo, ho cercato di raccontarmi in maniera sincera e spiritosa.
La tracklist si apre con “Ovvio”, un brano travolgente, con ritmi incalzanti e batterie energiche che si intrecciano con un tappeto di tastiere synth. Il ritornello esplode in un coro nostalgico che richiama la musica italiana degli anni ’80. Il testo giocoso e ironico vede Asp126 sperimentare controsensi e affermazioni ovvie, creando un’atmosfera leggera e spensierata. Con vibrazioni che rimandano al mondo dei cartoni animati, il pezzo invita a ballare, mescolando cinismo e divertimento in un mix irresistibile che cattura l’ascoltatore.
Segue la focus e title track “Junkie”, avvalorata dal primo featuring del disco, quello con Wayne. Una canzone che racconta la lotta interiore di chi cerca di liberarsi da una dipendenza, che sia emotiva o fisica, ma finisce sempre per ricaderci. Ogni tentativo di smettere sembra sincero, ma la forza dell’abitudine o del desiderio lo spinge a tornare indietro. La base ritmata accompagna il tormento e il senso di inevitabilità, rendendo palpabile il conflitto tra il desiderio di cambiamento e l’incapacità di liberarsi completamente.
È poi la volta di “Divisi”, che include la partecipazione con l’amico di sempre Franco126. I due artisti fanno riferimento a una relazione giunta al termine attingendo al passato e ricordando i momenti condivisi, le tensioni e i conflitti interiori. Un distacco inevitabile ma motivato dalla consapevolezza che l’amore è ormai finito. Sonorità dance anni Ottanta accompagnano un testo efficace e immediato creando un’atmosfera malinconica, che allo stesso tempo trasmette una sorta di speranza velata, evocando la sensazione che, pur attraversando qualcosa di difficile o doloroso, c’è una possibilità di rinascita o di miglioramento.
La collaborazione con Tutti Fenomeni avvalora invece “Unici”, un brano che esplora il conflitto di chi vive sospeso tra verità e bugie, intrappolato in abitudini che alimentano l’illusione di grandezza e il desiderio di ricchezza. In questo equilibrio precario, emerge la riflessione su un senso di unicità che sembra vuoto, chiedendosi a chi davvero si è superiori. L’atmosfera è malinconica ma pungente, con un ritmo che scandisce l’ambiguità tra realtà e apparenza.
La traccia successiva è “Dimensione”, una canzone che parla di qualcuno che cerca di ignorare il dolore di un’assenza insopportabile, rifugiandosi in una dimensione dove può ancora stare con la persona amata. Soffre senza capire come sia finito in questa situazione, sospeso tra realtà e illusione. La base ritmata, in contrasto con il tema malinconico, esprime il tentativo di mascherare la sofferenza con un’energia apparente.
Il desiderio insaziabile di qualcosa che incanta e consuma è quello su cui ASP126 riflette in “Lei quando balla” feat. Branca, che racconta di una donna sempre bella e luminosa, da cui l’artista è irresistibilmente attratto e che non riesce a non pensare continuamente, spinto da un bisogno crescente di averla sempre di più. La base ritmata accompagna questa tensione, sospesa tra attrazione e irrequietezza.
“Alla cieca” include invece la partecipazione dell’amico Ugo Borghetti, una canzone che esplora il senso di smarrimento e il confronto con gli altri e di chi si sente diverso o fuori ritmo. Riflette sull’incertezza della vita e sulla difficoltà di trovare una direzione, tra solitudine e la paura di restare nel passato. L’atmosfera è intima, carica di tensione e desiderio di risposte.
L’album si chiude con “Triste lunedì”, una canzone che trasporta l’ascoltatore nei ricordi del passato, pieni di spensieratezza e momenti semplici. Man mano che il brano avanza emerge una malinconia profonda per un passato che sembra ormai lontano e irraggiungibile. Il presente è segnato dalla consapevolezza del tempo che scorre, lasciando un senso di nostalgia per ciò che non potrà più essere, ma anche un affettuoso legame con quei momenti che hanno plasmato chi è.
Tracklist
1. “Ovvio”;
2. “Junkie” feat. Wayne;
3. “Divisi” feat. Franco126;
4. “Unico” feat. Tutti Fenomeni;
5. “Dimensione”;
6. “Lei quando balla” feat. Branca;
7. “Alla cieca” feat. Ugo Borghetti;
8. “Triste lunedì”.