Da grande ex capitano dell’Angri, come ci si sente alla vigilia di una partita cosi importante contro Sarno?
Partite come quella di giovedì contro Sarno sono vissute sempre molto intensamente, solitamente si comincia a pensarci già molto tempo prima, fino ad arrivare all’ultima settimana in cui non si parla di altro, sia dentro che fuori dal campo. I nostri tifosi, che negli anni sono cresciuti in maniera esponenziale, tengono molto a questa gara, e tutto questo rende il clima pre partita letteralmente infuocato, facendo diventare una vittoria molto più gustosa ed una eventuale sconfitta più amara, nonostante valga sempre 2 punti.
Come si prepara un derby in settimana?
Un derby si prepara semplicemente come tutte le altre partite, analizzando nel dettaglio tutti i punti deboli che l’avversario può offrire, studiando la strategia più adatta per limitare i loro giocatori migliori e cercando di trovare la giusta concentrazione per rendere al meglio, giocando sempre insieme ed evitando eccessi di individualità. L’unica differenza sta nell’essere bravi a giocare sempre con la testa e non lasciarsi mai innervosire, in una partita dove essendoci una maggiore pressione, può essere usata come un’arma.
Come vedi la squadra e come può arrivare nel finale della stagione?
Il roster di quest’anno è sicuramente di primo livello. Giocatori importanti, americani e non, con un allenatore che conosco e reputo davvero in gamba nonostante la giovane età. Ci sarà bisogno di tanto lavoro essendo una squadra del tutto nuova e di un pizzico di fortuna che è sempre necessario, ma credo ci siano tutti gli ingredienti per non porsi nessun limite.
Da ex capitano sicuramente hai tanti bei ricordi, il più bello?
Si in tanti anni trascorsi con la maglia grigiorossa i bei ricordi non sono decisamente pochi, probabilmente quello che ricordo con più piacere è quello della storica promozione in serie C. Un gruppo fantastico di amici, tanti sacrifici, mai battuti in casa ed un’accesa serie finale dominata sul campo davanti a tantissimi spettatori, tutto seguito da ampi festeggiamenti. Essere il capitano quella sera è stato ancora più bello!