La notizia riportata da La Gazzetta dello Sport:
Tanti saluti al triplo triplete. Usain Bolt vede sfumare uno storico traguardo, per colpe non sue. I tre ori vinti sia a Pechino 2008, a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, per un totale di 9 trionfi memorabili, perdono un pezzo. Infatti è sparito l’oro nella 4×100 alla Giamaica ai Giochi cinesi del 2008. Oro tolto per il caso di doping di Nesta Carter, uno dei componenti la staffetta.
Lo rende noto il Cio, ufficializzando la positività di Carter e la decisione di squalificare la squadra giamaicana. Nesta Carter, oro anche a Londra 2012, ha vinto gli ultimi tre titoli iridati della specialità, mettendo in bacheca il suo primo podio individuale ai Mondiali 2013 a Mosca, dove fu bronzo nei 100 metri. Carter, che ha perso solo i Mondiali del 2009 a Berlino con la 4×100 giamaicana, ha avuto come compagni di squadre nel 2008 Asafa Powell, Michael Frater, Yohan Blake e, appunto, Usain Bolt. Nesta Carter è uno dei 454 casi di doping venuti alla luce dopo una serie di nuovi test effettuati dal Comitato Olimpico Internazionale lo scorso anno.
Il 31enne Carter, membro della staffetta oro anche a Londra 2012, è risultato positivo alla methylhexaneamina. La restituzione dell’oro della staffetta di Pechino, fa sì che Bolt perda un altro primato: quello del maggior numeri di ori olimpici. Quest’estate a Rio aveva eguagliato i 9 ori di Carl Lewis e Paavo Nurmi, ora invece è stato bruscamente respinto alle loro spalle.
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