Massimo Ferrero è decaduto dal ruolo di presidente della Sampdoria.
La notizia, notificata dalla Figc alla Lega Calcio di Serie A e all’impreditore romano, è arrivata dopo la sentenza passata in giudicato del fallimento della Livingston, compagnia aerea controllata dalla FG Holding di Ferrero.
All’origine del provvedimento contro il vulcanico Ferrero, la pena di un anno e dieci mesi di reclusione inflittagli in seguito all’accettazione del patteggiamento. La condanna, superiore ad un anno, ha fatto violare all’ex numero uno blucerchiato l’articolo 22 del codice NOIF, che sancisce i criteri di decandenza dalla carica di dirigente: “Non possono assumere la carica di dirigente di società o di associazione, e se già in carica decadono, coloro che siano stati o vengono condannati con sentenza passata in giudicato a pene detentive superiori a un anno”.