Adma, la prima domanda che noi poniamo è sempre la stessa, chi sei dentro e fuori dal mondo della musica ?
Fuori dal mondo della musica sono Paolo, ho 26 anni e sono un nerd smanettone da quando sono piccolo. Sono sempre stato molto vivace e da sempre molto creativo. Ho sempre amato stare in compagnia e sono pieno di passioni e idee. Dentro il mondo della musica sono un fonico, produttore, compositore e arrangiatore. Sono un beatmaker da 11 anni ma ho suonato tanto pianoforte e chitarra da piccolo. Ho sempre adorato ascoltare ogni genere di musica e ciò che mi rende più orgoglioso è quando mi dicono che è un piacere sentirmi parlare della mia passione, riesco a trasmettere esattamente quello che provo.
E’ oggettivo che, dato gli artisti che hai prodotto nel corso della tua carriera, ti si possa ritenere uno dei più talentuosi produttori in circolazione, tu ti senti tale ? C’è una produzione della quale vai particolarmente fiero ?
Più che un produttore talentuoso posso tranquillamente affermare di essere un buon artigiano della musica, con un buon orecchio musicale. Ho lavorato tanti anni prima di togliermi le mie più grandi soddisfazioni e tutto questo grazie al grande mio impegno e allenamento. Per fortuna ho notato una crescita esponenziale nella qualità delle mie produzioni e quando ero adolescente mi è sempre stato riconosciuto di essere stato spesso un passo avanti a gran parte dei miei coetanei, grazie anche alla mia costante ricerca di suoni nuovi, sempre con uno sguardo al futuro. Riguardo alla produzione della quale vado per ora più fiero non può che essere “Sick” di Axos e Marty Baller, prodotta da me e 2p. Collaborare con un rapper da Harlem, come Marty è stata un esperienza incredibile, un ricordo indelebile. Oltre che ad essere il pupillo di A$AP Ferg e ad aver collaborato con artisti come Migos, Rich The Kid e tanti altri, Marty è tecnicamente un ottimo rapper e averlo visto lavorare da vicino mi ha fatto capire la differenza sostanziale tra il processo di produzione di un singolo in America e uno in Italia.
Secondo te esiste questa differenza che molti ostentano tra trap e rap ?
Non credo tanto quanto sembri a detta dell’ascoltatore medio di rap. Da ormai anni esistono i soliti clichè per cui chi fa trap fa canzonette con l’autotune senza contenuti, mentre se non fai trap sei il solito rapper “Underground” che fa musica di nicchia. Credo sia un ragionamento estremamente sbagliato, che uccide la creatività e crea conflitti che potrebbero facilmente essere evitati.
Alla fine si può benissimo fare delle barre di fuoco su suoni super freschi senza sembrare fuori luogo, come si può facilmente rinfrescare una produzione con suoni classici e renderla moderna e vendibile con un cantato e una metrica più attuale, ci manca solo forse un po più di voglia di fare.
Domanda forse scomoda : Sei aperto a collaborazioni a titolo gratuito o ritieni che arrivati a un certo livello il proprio lavoro deve essere sempre riconosciuto ?
Non saprei dirti in un futuro, ma per ora non essendo il producer la mia unica fonte di reddito sono assolutamente aperto a collaborazioni gratuite con artisti che stimo musicalmente. Ci si può venire incontro in altri modi sul fattore economico, come le ripartizioni dei diritti d’autore.
Ci racconti come e dove nasce la tua passione per la musica ?
Nasce da una persona, quella che è stata il più grande e bravo maestro di musica che avessi mai potuto avere, ovvero mio padre. Mi ha insegnato una cultura musicale e mi ha aperto la mente, non mi ha mai limitato e mi ha insegnato più di ogni altra persona, cosa vuol dire essere appassioanti di musica e riconoscere negli altri un vero talento. Da piccolo ascoltavo le cassette Tape dalla sua
collezione e ho conosciuto una varietà enorme di musica, compreso il primo album Rap che abbia mai sentito, “My Soul” di Coolio, un album che ho divorato e che ascolto tutt’ora.
Cos’è che sta rovinando il mondo della musica al giorno d’oggi ?
Due cose in particolare, direi. Gli ascoltatori e i talent.
Come ho detto nella domanda precedente, siamo un paese che nonostante sia stata nella storia una fucina di talenti enorme per quanto riguarda musica e arte, negli ultimi anni ci siamo totalmente chiusi in un guscio e facciamo fatica a guardare altrove e prendere spunto da altre nazioni, e per questo siamo non siamo riusciti a restare al passo coi tempi. Per quanto riguarda il talent, credo siano forse la più grande causa di questo appiattimento musicale che ha colpito ci colpisce al giorno d’oggi. Siamo schiavi dell’intrattenimento e quando guardiamo un talent non lo facciamo per amore della musica o per trovare un talento da supportare e seguire artisticamente per tutta la loro carriera, ma invece cerchiamo il fenomeno da baraccone. Il ragazzo più giovane, quello più strano, quello più bello eccetera eccetera, mai quello più bravo. Il talent ha ucciso il cantautorato, ha creato problematiche psicologiche a tanti bambini che credevano nelle proprie passioni ma sono stati rifiutati, causando gravi danni alla loro autostima in primis e alla loro voglia di spaccare il mondo. Ha portato artisti molto bravi a vincere, per poi fargli fare il loro bel paio d’anni a firmare le copie dei dischi nei centri commerciali, per poi finire nel dimenticatoio. Delle carriere stroncate sul nascere.
Ci sono artisti Emergenti che secondo te in un breve lasso di tempo troveremo fare il grande salto ?
Ce ne sono moltissimi validi sia tra produttori che tra rapper, non mi metto a fare un elenco perché sarebbe troppo lungo, ma credo tanto nei ragazzi giovani e assicuro che nella zona della Brianza e di Milano, ho qualche nome su cui punto tanto e sicuramente faranno delle grandi cose.
Per citare rappers molto giovani che conosco su cui punterei ti dico, Remmy, Mr Rizzus, Malalingua, Wello, i primi che mi vengono in mente ma ce ne sono davvero tanti validissimi che conosco che potrebbero esplodere da un momento all’altro.
Si può fare ciò che fai tu senza aver un minimo di basi musicali?
Assolutamente sì! Conosco moltissimi produttori che senza aver mai ricevuto nozioni di teoria musicale e senza aver mai suonato uno strumento se la cavano egregiamente.
Domanda Extra Musicale : No Vax, quale è la tua idea a riguardo ?
Credo che vaccinare i propri figli sia la dimostrazione di avere senso di responsabilità, un modo per tutelare non solo noi stessi ma anche gli altri.
Come conclusione di questa nostra chiacchierata ti invitiamo a salutare e ringraziare chi ritieni che meriti una tua menzione e un pensiero di stima. Infine lasciaci i tuoi canali dove poterti contattare
Saluto tutti coloro che mi seguono, tutti coloro che mi scrivono ogni giorno per farmi i complimenti, per salutarmi e per supportare la mia musica.
Uno speciale ringraziamento va a tutti i miei amici,alla mia famiglia, ai miei collaboratori al mio Sound Gate Studio, in particolare ai due miei fratelli, A-Kurt e Loris, amici dal giorno Zero e compagni di mille avventure, al mio attore preferito Kevin Lavenia, amico da anni e una delle persone che ha sempre creduto in me dal primo istante, e a Dj 2p, quella persona che ogni artista vorrebbe avere come collaboratore e che più di ogni altra persona mi ha insegnato ad alzare l’asticella, portandomi insieme a lui tra i professionisti della musica e dandomi l’opportunità di mostrare il mio valore a quelli che per anni sono stai idoli inarrivabili e ora sono collaboratori e amici.
Grazie a tutti,
Potete trovarmi su instagram, cercando @admamusic.