Sesto Carnera, questo è un aka o il tuo nome all’anagrafe?
E’ il mio aka, il nome all’anagrafe è Lorenzo Tonelli.
Hai partecipato recentemente alla seconda tappa del contest di Exclusive Magazine arrivando secondo. Com’è stata l’esperienza? E in maniera autocritica, cosa ti è mancato per vincere secondo te?
Come esperienza è stata carina d’altronde come ogni trasferta che mi faccio. Ogni viaggio fatto per fare il rap ti fa tornare sempre con qualcosa a casa e io sono uno che gira molto sia per la battle di freestyle che per quelle di showcase, diciamo che mi sono in girato gran parte dell’Italia. Per quanto riguarda l’autocritica posso dire che non mi è mancato assolutamente nulla, credo che a un certo punto sia una questione di gusto dei giudici e più che dare il massimo come ho fatto non posso fare. Poi sicuramente sono uno che si mette un sacco in gioco e che si allena e studia continuamente per alzare il proprio livello, quindi c’è né da crescere ancora.
Da poco più di un mese sul tuo canale you tube troviamo il brano “Volador”, cosa vuoi rappresentare con tale canzone?
“Volador” è il terzo estratto dell’album “Scripta Manent” che ho pubblicato il 12 dicembre 2018. Io tendo a scrivere in maniera molto colta e profonda quindi fa parte di un viaggio e un atmosfera che abbraccia tutto il disco. Il brano tende a spiegare l’omonima figura di cui parla nei suoi libri Carlos Castaneda. La figura del Volador è citata in moltissime culture sin dai tempi antichi: viene chiamato anche “Corpo di dolore”, ossia un essenza che si nutre dei nostri pensieri negativi portando all’annientamento della nostra personalità profonda e portando a galla principalmente la fittizia mente di superficie. In questo modo si tende a dare una spiegazione e una consapevolezza alla tendenza dell’uomo di andare verso la negatività e la tristezza, cosa molto frequente se prendiamo le analisi psicologiche generali sulla società odierna e le percentuali di suicidi. Non è un concetto semplice essendo un pensiero Teologico – Filosofico quindi sicuramente non mi aspetto venga compreso da chiunque.
“Ci vediamo all’alba dei morti viventi per vagare tra i non – morti”
Al giorno d’oggi è difficile farsi ascoltare, come mai accade questo?
Dal mio punto di vista accade questo perché andiamo sempre di più verso un periodo antropologico in cui tutto arriva davvero in maniera velocissima. Siamo inondati di informazioni e di conseguenza la gente viene bombardata nel caso della musica da brani di plastica, vuoti e privi di contenuto. Il risultato è che la roba commerciale viene sponsorizzata e prende il sopravvento su artisti di nicchia che provano a spiegare qualcosa di più concreto. Inoltre le persone oggi sono metabolizzate e preferiscono ascoltare letteralmente testi che parlano di stronzate più che qualcosa di impegnato e pesante. Oltre a questo anche chi decide di vendersi e di stare ai giochi della major si trova comunque in un settore saturo e pieno di concorrenza, quindi diventa in ogni caso veramente difficile emergere o comunque farsi ascoltare al di la di ciò che si vuole trasmettere.
Fornisci la tua personale definizione Emergere.
Per me emergere significa far arrivare il proprio messaggio ad un vasto pubblico. Questo porterebbe a un apertura di coscienza dell’ascoltatore e magari la possibilità di essere sostenuto nella musica che fai.
Ipotizza di essere un hater scarso che cerca di affossarti ma in realtà si sta complimentando con te.
Non so, forse: “Belli i testi, ma avranno anche un finale felice prima o poi?” Hahahahaahah
Domani la musica diventa illegale, tu che fai?
Bè diventerei illegale con essa, sicuramente farei parte o sarei fondatore di qualche gruppo rivoluzionario. Per come vedo la domanda sembra uno scenario futuristico tipo il film “Fahrenheit 451”, la trama racconta di una società dove viene impedito di leggere e chi è impossesso di libri viene arrestato. Ogni libro scovato viene bruciato nelle strade davanti alla popolazione. E’ molto interessante, lo consiglio pienamente.
Sei aperto alle collaborazioni con artisti che non conosci personalmente?
Assolutamente no, credo che un minimo bisogna condividere. Anche una jam o una serata credo faccia tanto, bisogna rispettare e stimare il pensiero dell’altro per poter generare qualcosa di bello a livello artistico.
Domanda extramusicale: la canapa sarà il futuro delle aziende?
Potrebbe essere un’ ancora di salvataggio sicuramente, il problema e che economicamente il mercato preferisce continuare a massacrare il pianeta pur di soddisfare la fame atavica di denaro che tendono ad avere le grandi aziende ed i poteri forti. So che è un pensiero alquanto pesante ma è la realtà dei fatti. La canapa è un materiale che se lavorato potrebbe generate muri e tessuti. Ovviamente anche la canapa non può essere portata agli estremi come tende ad essere l’uomo verso ogni tipo di coltivazione e allevamento. Prendi il discorso degli allevamenti intensivi e quindi dell’estremo consumo di cane, oppure le coltivazioni intensive di quinoa, farro ecc e gli hamburger vegani pieni di olio di palma per soddisfare la moda Vegan del momento. Ogni cosa portata all’estremo tende a non essere buona, ci manca il giusto equilibrio.
Saluta e ringrazia tutti coloro che ritieni sia opportuno salature e ringraziar, infine lasciaci i tuoi canali dove contattarti.
Bella ad Exclusive Magazine per l’opportunità. Ringrazio la mia crew Sang & Slang ed ogni persona che mi sta vicino e mi supporta, non c’è bisogno di fare nomi chi deve sapere sa. Pagina Facebook Sesto Carnera: https://www.facebook.com/SestomanSangSlang/ Pagina Facebook Sang&Slang: https://www.facebook.com/SangSlang/ Canale youtube Sestoman Lexotan: https://www.youtube.com/channel/UCCTkjXhg-B10iKITgcF7MDQ?view_as=subscriber Canale Youtube Sang&Slang: https://www.youtube.com/channel/UCBvnKikqTIJpUQGSZ55h10A Instagramm Sestomancarnera: https://www.instagram.com/sestomancarnera/ Instagramm Sang&Slang: https://www.instagram.com/sangeslang/