Classe ’81 e a 15 anni, nel 1996, Fabio Ferro, aka Patto Mc, muoveva i suoi passi nel rap con la Crew Cafardo, salernitani, come lui, che ha ispirato i primi passi anche a Rocco Hunt. Nel 2004 l’esordio da solista con “Militi in città”, poi sei anni di stop, nel 2011 l’album “Vado bene così”, nel 2013 “Daccapo” , 2016 “Impatto”, ImPatto è un lavoro che coniuga sonorità fresche e moderne con un’idea di rap profondamente legata ai valori più autentici della cultura hip hop.Un album che non scende a compromessi stilistici ma che strizza l’occhio alla contemporaneità creando una miscela tra nuovo e classico, tra innovazione e originalità.
Storie di strada, affetti e temi d’attualità si alternano nelle undici tracce dell’album riproducendo la realtà della vita quotidiana vissuta tra fatiche, difficoltà in cui tutto ciò che si ha lo si deve guadagnare col sudore. Negli anni ha cominciato a vantare tante collaborazioni tra cui: “Clementino, Zulù, TERRON FABIO & DON RICO (SUD SOUND SYSTEM), Kayman, Rocco Hunt, Kiave, Morfuco & Tonico, SHA ONE & BASSI MAESTRO – FRESH, Egreen, Fabio Fé, Ensi, Paura, Co’Sang, Dope One, Paranza Vibes, Dj Tayone, Miss Shona, Grisù, Fabio Musta ed altri. I suoi testi spaziano dall’amore,
all’economia che può distruggere, a considerazioni sulla vita e sull’uomo, a esperienze di strada, ai ricordi di gioventù, amicizia, a testi che giocano più sulla metrica e sul flow, innovazione e originalità. Storie di strada, affetti e temi d’attualità si alternano quindi nei suoi brani che poi si trasformano in video in cui esprime ciò che scrive e canta.
Un IMPATTO di emozioni, riproducendo la realtà della vita quotidiana vissuta tra fatiche, difficoltà in cui tutto ciò che si ha lo si deve guadagnare col sudore in una società che oggi è quasi messa in ginocchio. Tra i suoi lavori e cioè tra i suoi brani più celebri troviamo: RINT E’ MAN, VADO BENE, “Chiù Tuost ‘e lor” , un brano che ripercorre con amarezza e autocritica temi di attualità analizzando la degenerazione della condizione umana priva di solidarietà e sempre più caotica: un mondo dove le vecchie generazioni “schiacciano” le nuove, una giungla in cui solo gli affetti possono fornire una speranza per un futuro migliore. Il video è stato prodotto da Alessandro Raimo. Poi ancora “Fire Mic” con Pupetta,Peppe Soks,Capo Plaza, STU MUNN, Il momento migliore con Rocco Hunt, LA MIA GENTE con Clementino, COSE CHE NON TORNANO con TERRON FABIO & DON RICO (SUD SOUND SYSTEM), Pusher, Arap L’uocchie ft Morfuco, Tonico 70, Grisù, Chance, Tutt ‘e Vie ft. Rocco Hunt, In fiamme, mentre sui suoi canali social si possono trovare tanti altri video e brani che Patto ha sfornato in tutti questi anni di sua attività musicale.
Ma ora andiamo a l’intervista realizzata a Patto:
-Ciao Patto prima di tutto come va e come te la passi?
Patto: Ciao ragazzi bene grazie.
-A che età e come mai ti sei avvicinato alla musica, soprattutto il mondo del rap?
Patto: A 15 anni mi avvicinai al rap, arrivarono i primi echi dagli Usa e io ne fui attratto..iniziai ad approcciare con il freestyle…rime improvvsate sui beat che mi facevano gli amici con la bocca mentre andavamo in skate.
-Come hanno preso in famiglia all’epoca, la decisione di intraprendere questa strada artistica?
Patto: Mah, non la presero, semplicemente io facevo questo agli occhi loro come un hobby, una passione giovanile, che non avrebbe intaccato il fatto che andavo a scuola, è che un giorno avrei comunque fatto altro nella vita, poi invece è stata anche fonte di guadagno seppur non tantissimo, e di grandi soddisfazioni.
-Tutti gli artisti diciamo hanno delle persone a cui si sono ispirate o in qualche modo nè sono stati influenzati, tu ne hai?
Patto: Certo…mi sono ispirato a rapper con flow lunghi, potenti, metriche complesse, contenuti forti..come B Real dei Cypress Hill, Big Pun della Terror Squad, Eminem e Nas.
-Dove prendi ispirazione per i tuoi testi?
Patto: Dal mondo in generale, dal mio mondo soprattutto, il mio vissuto, dalle storie delle persone, spesso le basi mi ispirano l’argomento da trattare.
-Cosa avresti fatto senza musica?
Patto: La musica mi ha salvato da tante cose , momenti brutti, ma davvero pesanti a volte…mi ha reso migliore. Io la ringrazio soprattutto per gli amici che ha portato nella mia vita, persone speciali, anche se non ci frequentiamo come quando eravamo più giovani, Morfuco, Tonico, Stick B, Dj Rogo, Danio, Thomas, Tay One e tantissimi altri, in più grandi artisti che sono diventati star, con le quali ho collaborato e diventato molto amico come Clementino… i ragazzi del collettivo dei Sud Sound System, Rocco Hunt.e tanti altri.
-Se guardi indietro, a cosa pensi, sei stato uno dei primi rapper nel Salernitano precisamente Pontecagnano Faiano, era il 1996 a 15 anni, quando hai esordito nella Crew Cafardo come sono cambiate le cose da ieri a oggi, si parla molto spesso della differenza tra la Old Shool e new generation, la trap e i nuovi emergenti della scena underground, il tuo pensiero al riguardo?
Patto: Come tutti i movimenti culturali, artistici, etc c’ è un inizio e un proseguimento….sono fiero di essere stato uno dei primi in campania. La new school, sono coloro arrivati dopo i pilastri che hanno gettato delle fondamenta..parlo di rap..mentre la trap è ancora un altro genere che c’ entra poco con il rap, a me nn piace, dal punto di vista dei testi, ma i beat e i flow di alcuni si..il mio preferito tra i trappers è il salernitano Capo Plaza, mi piace Peppe Soks, con i quali ho anche collaborato in una traccia freestyle in cui partecipò anche Pupetta. L’unica cosa che a volte mi infastidisce di questi nuovi , che poi fanno un altro genere, appunto la trap, che già prima di fare soldi, o anche se non ci riescono, nei testi parlano di money, fuoriserie, etc a prescindere ahaha
-Il tuo motto preferito?
Patto: Ho perso una battaglia ma non la guerra.
– Ci sono nuovi progetti in cantiere? Se è si quali se puoi anticiparci qualcosa e ci saranno collaborazioni?
Patto: Si, sono già pronti due singoli nuovi, collaborazioni ne arriveranno altre ma dopo questi due singoli che usciranno tra fine aprile e fine maggio.
-Concludi con una tua riflessione o qualcosa che ti va di esprimere
Patto: Bello sembra una domanda delle iene,,,ahahah..mah semplicemente sono tempi un pò difficili per tutti e quindi auguro ogni bene alle persone che hanno cuore.
Ringrazio Patto per avermi concesso questa intervista e vi ricordo che trovate tutte le novità riguardo ai suoi lavori e live sui suoi canali social Facebook, YouTube ed Instagram @Patto.
STAY TUNED !!!
GIOVANNI MORRA