Esce giovedì 26 settembre in digitale “Calcutta” il nuovo singolo di TANANAI, una dichiarazione ironica e consapevole di un’artista emergente che sogna di diventare grande.
“Se potessi scrivere un po’ meglio
Di come faccio Probabilmente sarei Calcutta
E se potessi giocare un po’ meglio
Col pallone adesso Probabilmente sarei Esteban Cambiasso…
Se sapessi fingere un po’ meglio
Di come faccio
Probabilmente sarei Scamarcio
E se potessi disegnare meglio di un bambino adesso
Probabilmente sarei Pablo Picasso”
Uno stile deciso e originale, sarcastico, talvolta ammiccante, sincero ma mai banale: così Tananai racconta il mondo con la sua musica e le sue canzoni producendo e scrivendo lui stesso i suoi brani.
[ta–na–nài] n. m. invar. gran confusione, frastuono, schiamazzo.
Tananai – lo chiamava così suo nonno – è Alberto Cotta Ramusino, vive a Lambrate, è del 1995. E’ un produttore, ha iniziato con il progetto di matrice elettronica in lingua inglese “Not For Us”; Oggi Alberto continua a produrre ma scrive e canta in italiano. Ha una scrittura suggestiva con un punto di vista moderno attraverso testi intensi, che sanno emozionare e comunicare in maniera diretta e senza filtri con un’ironia tagliente.
La voce bassa e melodica scorre su una produzione ricercata che emerge nei singoli rilasciati ad inizio 2019: “Volersi Male” e “Ichnusa”, “Bear Grylls”. I suoi tre singoli sono presenti in diverse playlist su Spotify tra cui: Indie Italia, Graffiti Pop, New Music Friday e Scuola Indie.
“Volersi Male” è il primo singolo di Tananai, una canzone d’amore, quell’amore che passa anche dal farsi male, cantata dentro un carrello della spesa. Il brano è valso al producer e autore milanese un posto nella classifica VIRAL 50 di Spotify , che lo ha inserito fin dal primo singolo tra le giovani promesse della playlist “Scuola Indie”.
“Ichnusa”, il suo secondo singolo, nasce da un freestyle fatto in casa: è un brano che parla di una storia d’amore finita, sospesa tra le cose che si sarebbero potute fare e per cui ora non c’è più tempo. Il brano finisce subito in VIRAL 50 e Tananai diventa il volto copertina della playlist “Scuola Indie”, dove staziona per mesi.
Con il singolo “Bear Grylls” Tananai si svela attraverso una produzione Street Pop che lo avvicina decisamente al genere Urban. Il video, girato a New York, è un’avventura americana imprevedibile e piena di personaggi atipici.
I videoclip dei brani sono curati da un gruppo di amici, un collettivo creativo di videomaker (Olmo & Marco); l’artwork di tutti i singoli, compreso “Calcutta”, è a cura di Moabvillain (Stole Stojmenov).Gli scatti ufficiali di Tananai sono dell’eclettico fotografo Chilldays (Bogi Plakov).