– Secondo me ogni artista ha il dovere morale di intrattenere i propri fan, specialmente in questo periodo. Sicuramente non è come un vero concerto ma il calore si sente lo stesso tramite i commenti in rete.
– E’ un periodo strano ma è anche un periodo che può essere utile agli artisti per chiudersi in casa e dedicarsi alla scrittura, come stai passando questa quarantena? Dopo questo periodo ci dobbiamo aspettare qualcosa di nuovo?
– Sto scrivendo molto e devo dire che stare da soli serve a creare con tranquillità nuovi brani. Dopo tanto lavoro sicuramente verrà fuori un nuovo album
– Nel 2019 hai pubblicato il tuo album “Tarantelle” che ha riscosso davvero grossi risultati e che ha preceduto un tour con tantissime date. Qual è il ricordo a primo impatto che hai di quel periodo?
– Oltre 500.000 utenti ascoltano la tua musica su spotify ogni settimana, per uno come te che appartiene alla vecchia guardia, com’è cambiato il mercato discografico dal disco fisico alle piattaforme digitali?
– Sicuramente sono cambiate tante cose dal formato fisico al digitale, ma fino a quando avrò così tanta gente ai miei concerti, visto che il mio punto di forza sono i live, va tutto bene.
– Le tue partecipazioni alle battle freestyle hanno fatto la storia e i video su YouTube continuano a macinare views giorno dopo giorno. La domanda sorge spontanea, battle freestyle con 4 rapper, sul ring con Clementino ci salgono…
– Non è semplice fare una selezione perchè in Italia ci sono tanti campioni, ma se proprio devo scegliere opto per Ensi, Nerone, Shade e i ragazzi della F.E.A. (Freestyle Elite Agency)
– La querelle con Luchè ha diviso il pubblico a due parti, non capita spesso di vedere due mostri sacri del rap Italiano battagliarsi a colpi di rime. La motivazione era prettamente hip-hop? La questione si è definitivamente chiusa?
– Il sogno nel cassetto di Clementino è…
Oppure un featuring con Eminem, Snoop Dogg e Kendrick Lamar